Blitz dei carabinieri all’alba a Ballao: arrestati due giovani fratelli pregiudicati

Il blitz dei carabinieri della compagnia di San Vito e della Stazione di Armungia è iniziato alle prime ore del mattino di oggi: una ventina di militari, con l’aiuto dei colleghi dell’Elinucleo di Elmas, ha eseguito due ordini di custodia cautelare
Il blitz dei carabinieri della compagnia di San Vito e della Stazione di Armungia è iniziato alle prime ore del mattino di oggi: una ventina di militari, con l’aiuto dei colleghi dell’Elinucleo di Elmas, ha eseguito due ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone già note alle forze dell’ordine specializzate in furti in appartamento e reati contro il patrimonio. I reati sarebbero iniziati dal luglio 2016 nella zona di Ballao.
In arresto due giovani fratelli del piccolo centro del Gerrei: Edy Mascia, 1985, disoccupato, con precedenti e Mascia Christian Enrico Mascia, 1996, disoccupato, con precedenti. A carico dei due giovani i militari della Compagnia dei Carabinieri di San Vito, nel corso di una breve ma complessa indagine (iniziata nel gennaio scorso) condotta con metodo tradizionale di osservazione, pedinamenti e riscontri sul campo, hanno raccolto a loro carico pesanti indizi in ordine ad una serie di furti in abitazione che hanno letteralmente terrorizzato gli abitanti del piccolo centro del Gerrei già a partire dallo scorso luglio 2016, ripetutisi a novembre 2016 e nel corso del mese di febbraio di quest’anno.
Le vittime hanno visto violate le loro abitazioni sia di notte sia di giorno, in frangenti di tempo in cui erano (fortunatamente) assenti i proprietari; alcune vittime erano uscite a fare la spesa, altre si erano recate al cimitero o semplicemente a salutare un vicino di casa, momenti nei quali (evidentemente a seguito di attività propedeutiche di sopralluogo/osservazione) i malviventi sono entrati in azione rovistando le case per poi dileguarsi repentinamente. Il bottino nella maggior parte delle occasioni è consistito in denaro contante, piccoli risparmi di pensionati e normali lavoratori che tenevano in casa per le spese correnti e soprattutto monili in oro.
I militari nel corso di assidui pedinamenti e osservazione a distanza, estremamente complessa se si considera l’esigua estensione del centro abitato, sono riusciti a ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei giovani che per liberarsi del provento dei furti si sono rivolti ad un compro-oro della provincia di Cagliari, ignaro della provenienza furtiva dei valori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA