9 maggio 1978. Muore ucciso dalla mafia Peppino Impastato
E’ il 9 maggio del 1978. A Cinisi, in provincia di Palermo, il trentenne giornalista e attivista Peppino Impastato muore sui binari della ferrovia del paese, dilaniato dall’esplosione di una carica di tritolo. La sua colpa? Essersi battuto, sin da
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E’ il 9 maggio del 1978. A Cinisi, in provincia di Palermo, il trentenne giornalista e attivista Peppino Impastato muore sui binari della ferrovia del paese, dilaniato dall’esplosione di una carica di tritolo.
La sua colpa? Essersi battuto, sin da giovanissimo, contro la mafia. A dare l’ordine di uccidere Peppino è il capo di Cosa Nostra Gaetano Badalamenti, spesso bersagliato da Impastato durante il programma radio “Onda Pazza”.
Gioco d’azzardo online, allarme in Sardegna: l’isola tra le più attive d’Italia. Cresce la dipendenza

L’isola non solo gioca, ma ricerca attivamente nuove forme di accesso al gioco, spesso legate a bonus e promozioni. Ecco cosa cercano di più i sardi.
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La Sardegna scala le classifiche nazionali del gioco digitale e si piazza tra le regioni italiane più attive nel gioco d’azzardo online. È quanto emerge da una recente indagine condotta da BonusFinder Italia, che mette in luce una realtà sempre più preoccupante: l’isola non solo gioca, ma cerca attivamente nuove forme di accesso al gioco, spesso legate a bonus e promozioni.
Secondo i dati analizzati, i sardi risultano tra i più interessati ai cosiddetti “bonus senza deposito”, ovvero offerte che permettono di iniziare a giocare con denaro virtuale senza versare fondi reali. Un meccanismo che, se da un lato attira nuovi utenti, dall’altro può alimentare dinamiche di rischio e dipendenza, soprattutto tra i più giovani.
Dai dati di Google Trends, la Sardegna figura tra le regioni con il maggior volume di ricerche per i termini “bonus deposito gratis” e “casino online AAMS”, con circa 1.500 ricerche mensili. Numeri che collocano l’isola sul podio insieme a Puglia e Lazio, confermando una tendenza in costante crescita.
Un fenomeno che, dietro l’apparente veste di “intrattenimento digitale”, cela un problema sociale sempre più esteso. In Italia, secondo le stime più recenti, un cittadino su due partecipa a forme di gioco d’azzardo, un’abitudine che per molti si è trasformata in una dipendenza vera e propria, aggravata dall’accessibilità garantita dalle piattaforme online attive 24 ore su 24.
Le associazioni che si occupano di contrasto alla ludopatia lanciano l’allarme: la ricerca di “bonus gratuiti” e la possibilità di giocare da smartphone riducono le barriere psicologiche e moltiplicano i rischi di dipendenza. Servono maggiori controlli, campagne di sensibilizzazione e un monitoraggio più attento dei portali digitali che, pur operando in regola, rendono il gioco un’abitudine quotidiana per migliaia di sardi. L’indagine completa di BonusFinder Italia.
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