L’appuntamento, programmato da tempo, è per questo pomeriggio alle 16,30 all’Exmà di via San Lucifero a Cagliari. L’evento “Cagliari 3.0 – Non spegniamo Cagliari” verterà sull’annosa questione dei tavolini per le strade del centro della città, la cui presenza è osteggiata dal comitato di cittadini “Rumore? No, grazie” che lamentano la difficoltà di riposare nelle ore notturne per i rumori e gli schiamazzi provenienti dai clienti dei locali con servizio esterno.

Tavolini all’aperto nel centro di Cagliari

All’evento parteciperà il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, insieme ad altri consiglieri e, ovviamente , tanti titolari dei locali interessati al provvedimento. La Regione Sardegna infatti, in seguito alla richiesta del comitato di cittadini “Rumore No Grazie”, aveva richiesto all’amministrazione comunale di provvedere all’emissione di un’ordinanza per rimuovere i tavoli all’aperto, pena il commissariamento della Giunta Zedda. In questi giorni si sono susseguiti gli incontri fra Comune di Cagliari e Regione Sardegna al fine di trovare una soluzione. Oggi all’Exmà il brain storming verrà esteso anche agli esercizi commerciali, pronti a trovare una soluzione che permetta di continuare il servizio ai tavoli esterni dopo mezzanotte durante la settimana e oltre l’una nel weekend.

Emanuele Frongia, promotore dell’iniziativa e presidente del consorzio dei commercianti del Corso Vittorio Emanuele, sta provando a trovare la quadra: «Esistono le soluzioni tecnologiche e organizzative per garantire il diritto al riposo ai residente, senza per questo spegnere la città, in particolare in questo periodo quando la stagione turistica sta per iniziare». L’invito di Frongia è stato allargato, oltre che ai rappresentati istituzionali, anche ai cittadini del comitato anti-rumore: «Purtroppo – continua Frongia- finora non abbiamo ricevuto risposta per continuare il dialogo all’evento di oggi».

Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.

Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.

Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.

Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.