Alla Fiera internazionale di Minsk, una delle principali nello spazio ex sovietico,  hanno preso parte circa 200 operatori fra espositori e aziende in cerca di contatti di business, attivi nei settori del “traveling”, dei trasporti, dei servizi alberghieri, ricreativi e sportivi. Nei 4 giorni di apertura della fiera dal 5 all’8 aprile i principali mass media del paese hanno parlato della Sardegna e del suo stand con servizi del Primo Canale della Tv di stato bielorussa Belarus 1, del Canale Satellitare Belarus 24 (diffuso in oltre 100 paesi del mondo con un potenziale auditorio in lingua russa che copre un bacino di oltre 297 milioni di abitanti), e con uno speciale nel principale talk show del canale nazionale Stv. Numerose e partecipate le sessioni di B2B degli operatori sardi con agenzie e tour operator bielorussi. Un grande successo hanno ottenuto le iniziative collaterali di promozione territoriale svoltesi in occasione della fiera.

Le iniziative

La sala conferenze del complesso fieristico Belexpo ha ospitato la presentazione del potenziale turistico della Sardegna con la partecipazione anche dell’Ambasciata d’Italia, che per l’occasione ha illustrato agli operatori locali le ultime novità legate alle procedure di rilascio del visto turistico. Nella prestigiosa sala teatrale del Centro Statale Nazionale di Creatività Artistica, un grande successo di pubblico e critica ha avuto il concerto dell’artista isolana Maria Luisa Congiu (voce), accompagnata da Pasqualino Puligheddu  (chitarra folk), Pier Franco Meloni (pianoforte), Giuseppe Orrù (launeddas, benas, solittu). La magica voce di Maria Luisa Congiu ha reso la Sardegna protagonista assoluta dell’Anno della Cultura Italiana in Bielorussia, dichiarato nel 2017 dall’Ambasciata d’Italia e dal Ministero della Cultura della Repubblica Belarus in omaggio al 25 esimo anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici fra i due paesi. La degustazione di prodotti enogastronomici tipici dell’Isola dedicata agli operatori turistici, giornalisti, opinion leaders e autorità, ha rappresentato i ricchi sapori dell’Isola che sono alla base della variante sarda della dieta mediterranea e segreto della longevità dei suoi abitanti.

Si chiama Elia, è l’ultimo nato nella famiglia degli asinelli (a novembre 2024) di Mannos ed è pronto per essere adottato! Mannos è un’iniziativa nata in Sardegna per dare valore ai piccoli produttori locali e ai giovani protagonisti dell’economia del futuro.

Elia l’asinello

Grazie all’impegno di produttori locali come Paolo e Diego, il progetto consente di adottare un asinello sardo, contribuendo alla tutela di una razza autoctona e vivendo un’esperienza che coniuga tradizione e innovazione.

Adottare un asinello significa entrare in contatto con l’anima autentica della Sardegna. Questi animali, docili e affettuosi, rappresentano un legame profondo con la cultura dell’Isola. Gli adottanti riceveranno aggiornamenti sulla vita dell’asinello tramite email e WhatsApp, oltre a prodotti cosmetici naturali a base di latte d’asina, come creme, saponette e sieri. Realizzati con ingredienti certificati e arricchiti da estratti della macchia mediterranea, questi cosmetici rispettano sia l’ambiente che il benessere animale.

Perché adottare un asinello sardo? Per contribuire alla valorizzazione della tradizione locale, sostenere il recupero di una razza unica e prendere parte a un progetto che celebra il ruolo storico di questi animali nella vita delle famiglie sarde.