Al di là del cliché del calciatore tatuato e amante della vita notturna, Borriello ha smentito le voci degli scettici che quest’estate avevano accolto la notizia del suo arrivo al Cagliari come una semplice operazione d’immagine.

Marco Borriello esulta dopo un gol

Il centravanti rossoblù ha dimostrato di essere un bomber di spessore, e i 16 gol (finora) del suo campionato lo hanno certificato. Ma se quelli che storsero la bocca al suo arrivo in rossoblù si sono ricreduti, non è accaduto altrettanto per il CT della Nazionale Giampiero Ventura. La mancata convocazione in azzurro non è sfuggita al diesse Capozucca, deus ex machina del mercato del Cagliari e principale sponsor del riuscitissimo matrimonio fra Borriello e i rossoblù: «Stimo Ventura, ma gli ha sbattuto le porte in faccia. Ogni calciatore dovrebbe avere la speranza di poter andare in Nazionale. Ma Marco ha un carattere forte, non mollerà: è un grande professionista».

Giampiero Ventura, ora CT dell’Italia, ai tempi in cui allenava il Cagliari

Nessun giro di parole insomma, così come altrettanto chiaro era stato il CT della Nazionale due settimane fa al raduno di Coverciano: «Borriello sta facendo l’annata migliore della sua carriera, ma se vogliamo aprire un ciclo non dobbiamo battere il Liechtenstein, ma creare i presupposti per una Nazionale». Un no secco in pratica, senza mezzi termini e forse un po’ brusco, nonostante i numerosi appelli pro-convocazione arrivati a Ventura: da Rastelli a Giulini, fino a Vieri e, come detto Capozucca, che ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio si coccola il suo campione: «Sono felice per due motivi, personalmente perché qualcuno credeva che fosse una scommessa perdente. Ma anche perché ero certo che avrebbe dato il cento per cento, è la terza volta che lo ho avuto in carriera. Finora s’è espresso al meglio, ha fatto 16 goal e sarebbe bello se dovesse raggiungere il suo record personale che è quello di 19 reti con la maglia del Genoa».