Gli appuntamenti alla MEM dal 17 al 23 aprile

La MEM – Mediateca del Mediterraneo di Via Mameli 164 a Cagliari, ha reso noto il calendario degli appuntamenti in programma dal 17 al 23 aprile. Questo il dettaglio:Esposizione libraria e guida bibliografica – “Migranti e richiedenti asilo: Erranza/Speranza”. A
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(visitabile in Accoglienza al piano terra dal 19 aprile al 3 maggio) martedì 18
– Nati per leggere: “Happy hour”
(aperto su prenotazione a genitori e bambini dai 3 ai 5 anni dalle 17,00 alle 18,00 nello Spazio Ragazzi al piano terra)
– Gruppo di lettura: “Libri…amo”
(aperto a tutti dalle 18,00 alle 20,00 nello Spazio G. Deledda al piano primo)
Mercoledì 19
– Conferenza stampa: presentazione Festival Internazionale di Jazz “Musica sulle bocche”
(aperto a tutti dalle ore 11,00 alle ore 13,00 nello Spazio Eventi al piano primo)
– Conferenza: “Cagliari da piazzaforte militare a citta moderna”. Conversazione con l’Architetto Franco Masala
(aperto a tutti dalle ore 18,00 alle ore 19,30 nello Spazio Eventi al piano primo)
giovedì 20
– Giornata di formazione: “EUROPA=NOI – Educazione alla cittadinanza europea” dedicata agli insegnati della scuola primaria e secondaria
(su prenotazione dalle 9,00 alle 13,00 nello Spazio Eventi al piano primo e dalle 14,30 alle 18,00 nello Spazio Eventi al piano secondo)
– Incontri informativi e orientativi: “Chat with us”. Chiacchierate per stimolare la conversazione in lingua inglese
(su prenotazione dalle 17,30 alle 18,30 nello Spazio Informagiovani al piano terra)
– Evento di promozione della cultura dell’auto mutuo aiuto “Oltre lo specchio”: Auto Mutuo Aiuto per la gestione del peso
(aperto a tutti dalle ore 17,30 alle ore 20,00 nello Spazio Eventi al piano primo)
venerdì 21
– Corso di formazione: “Tecniche per la realizzazione, conservazione e valorizzazione di collezioni digitali di archivi fotografici” rivolto ad archivisti ed operatori del settore
(su prenotazione dalle 9,00 alle 14,00 e dalle 15,00 alle 19,00 nello Spazio Eventi al piano secondo)
– Seminario internazionale di studio: “La Sardegna spagnola. Poesia, romanzo e tatro tra cinque e settecento
(aperto a tutti dalle ore 9,15 alle ore 13,30 nello Spazio Eventi al piano primo)
– Laboratorio di scrittura creativa per adulti: “Piano B”
(su prenotazione dalle 17,30 alle 19,30 nella Saletta n. 3 al piano primo)
– Progetto nazionale Grecam “Un solo mare e la parola”. Presentazione del video sul Festival Internazionale di Poesia de L’Avana e Presentazione delle antologie “Un solo mare e la parola” e “Cento poeti per la pace” con Norberto Silva Itza. Letture in lingua madre e in italiano
(aperto a tutti dalle ore 18,00 nello Spazio Eventi al piano primo)
– Diretta Facebook “In fila per tre” a cura di Tullio Boi e Ninni Garau: “Il flauto magico” musica live con Riccardo Ghiani primo flauto dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
(aperto a tutti dalle 19,00 alle 20,00 nello Spazio G. Deledda al piano primo)
sabato 22
– Laboratorio di scrittura creativa (8-10 anni): “Let to your love out”
(su prenotazione dalle 10,00 alle 13,00 nello Spazio Ragazzi al piano terra)
– Webateca del Mediterraneo a cura del Mozilla Cagliari Club
(su prenotazione dalle 16,30 alle 18,30 nella Saletta n°1 al piano primo)
– Progetto nazionale Grecam “Un solo mare e la parola”. Inaugurazione installazione/performance – “Confini di sale” (visitabile sino al 6 maggio) e Presentazione antologia “Confini di sale” con Malak Sahioni Soufi e Norberto Silva Itza. Letture in lingua madre e in italiano, con traduzione nella lingua dei segni italiana (LIS)
(aperto a tutti dalle ore 18,00 nello Spazio Eventi al piano primo)
Reading dalle antologie con i poeti presenti a Cagliari e la partecipazione di attori ospiti. A cura del Grecam, in collaborazione con Marina Cafè Noir (aperto a tutti dalle ore 21,00 nella Corte esterna al piano terra)
Domenica 23
– Ciclo di incontri “Fiabe d’oriente”. Lettura della fiaba indiana “Un sogno misterioso”
(aperto a tutti i bambini dai 4 anni in su dalle ore 10,30 alle ore 12,30 nello Spazio ragazzi al piano terra)

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Cagliari, il Consiglio di Stato conferma il divieto di legare le bici fuori dagli stalli

Una decisione che farà discutere e che segna un punto a favore del decoro urbano in città. Il Consiglio di Stato ha "promosso" il giro di vite voluto dall'amministrazione dell'ex sindaco Paolo Truzzu, confermando la piena legittimità del divieto di incatenare le biciclette fuori dagli stalli dedicati.
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Cagliari, il Consiglio di Stato conferma il divieto di legare le bici fuori dagli stalli.
Una decisione che farà discutere e che segna un punto a favore del decoro urbano in città. Il Consiglio di Stato ha “promosso” il giro di vite voluto dall’amministrazione dell’ex sindaco Paolo Truzzu, confermando la piena legittimità del divieto di incatenare le biciclette fuori dagli stalli dedicati.
Con una sentenza che rigetta il ricorso presentato dalla Fiab di Cagliari, i giudici di Palazzo Spada hanno messo la parola fine a una lunga battaglia legale.
Il provvedimento, incluso nel regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana approvato dalla precedente amministrazione comunale, stabilisce in modo chiaro e inequivocabile che è vietato legare le biciclette a “infrastrutture pubbliche non destinate allo scopo”. La violazione di questa norma comporta l’applicazione di sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 100 a un massimo di 300 euro.
I giudici hanno spiegato che la decisione mira a tutelare, in un’ottica di miglioramento della vivibilità e del decoro della città, quelle infrastrutture che spesso si trovano sui marciapiedi, nelle piazze, nei parchi, o vicino a monumenti. Si tratta di elementi di arredo urbano come ringhiere, recinzioni o pali, per i quali è già generalmente vietata la sosta di qualsiasi veicolo. Pertanto, secondo il Consiglio di Stato, la disposizione non viola in alcun modo le norme del codice della strada.
Ma la sentenza va oltre, affrontando un punto cruciale sollevato dai ricorrenti. La Fiab aveva denunciato una presunta disparità di trattamento tra gli “utenti deboli”, ovvero i ciclisti, e gli “utenti forti”, come gli automobilisti, sostenendo che la norma penalizzasse i primi a vantaggio dei secondi. Il Consiglio di Stato ha respinto categoricamente questa tesi, evidenziando che una disparità di trattamento può essere configurabile solo in presenza di situazioni perfettamente identiche, e che tale condizione non sussiste in questo caso. I giudici hanno inoltre ritenuto infondata la disparità invocata in appello anche rispetto ai monopattini.
Infine, sono state giudicate infondate anche le censure che contestavano la presunta contraddittorietà del regolamento con gli obiettivi fissati dal Piano Urbano della mobilità sostenibile. A questo proposito, il Consiglio di Stato ha ribadito che si tratta di una valutazione discrezionale, per la quale “il giudice non può sostituirsi all’amministrazione”. La decisione ha quindi confermato la legittimità dell’azione comunale, stabilendo che la tutela del decoro urbano è un obiettivo prioritario che può essere perseguito attraverso normative specifiche.

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