Verrà battezzato col nome di “Sardegna in Fiera” il nuovo appuntamento annuale con la fiera internazionale di Cagliari. A rendere nota la rivoluzione il presidente della Camera di Commercio, Maurizio De Pascale, che aveva già annunciato il cambiamento scrivendo la parola fine sulla ‘Campionaria’ così come tutti  l’avevano conosciuta negli ultimi anni.  La prima edizione di Sardegna in Fiera si terrà dal 27 aprile al 2 maggio in alcuni padiglioni dell’area fieristica.

«Per l’edizione 2017 – spiega la Camera di Commercio – si è scelta un’esposizione più raccolta e selezionata con un percorso studiato per rendere il quartiere più fruibile e logisticamente accessibile».  L’obiettivo, spiegano dall’ente camerale, è quello di «far risaltare le eccellenze e i settori produttivi della Sardegna, in un luogo dove domanda e offerta si incontrano per creare opportunità».

Nel corso della nuova iniziativa sono previsti seminari, convegni e momenti di approfondimento e riflessione indirizzati al tessuto economico ed alle attività che saranno presenti nei vari padiglioni: agricoltura, artigianato, agroalimentare. Ci saranno momenti di intrattenimento, esposizioni, spettacoli, dimostrazioni, approfondimenti e laboratori per tutti i visitatori. Sul sito della Camera di Commercio di Cagliari è presente tutta la documentazione relativa alla prossima edizione della Fiera, incluso il listino prezzi e il modulo di domanda di partecipazione, che i vari espositori possono scaricare per dare l’adesione.

Che stagione turistica si prevede per la Sardegna? Ottima, almeno considerando l’andamento della Bit di Milano anche se per fare un salto di qualità duraturo occorre programmare un’offerta più ampia, che sappia sfruttare i mesi di spalla alla stagione estiva e offra al viaggiatore il meglio dell’esperienza di vita in Sardegna. Questo è il pensiero,  ribadito ieri nel capoluogo lombardo dall’assessora del Turismo, Barbara Argiolas.

Il bilancio della Bit è dunque incoraggiante. «Abbiamo rilevato un grande interesse per il prodotto Sardegna – spiega Argiolas – e non solo per quanto riguarda il balneare. Con quello andiamo praticamente sul sicuro, come dice anche la classifica sulle spiagge italiane pubblicata oggi da Skyscanner. Ma l’isola adesso è diventata appetibile anche per altre attività ed esperienze, non confinate ai mesi estivi ma utili per rafforzare i flussi nei mesi di spalla: l’enogastronomia, le attività outdoor e sportive, la cultura. E ci sono nuove agenzie e nuovi tour operator che vogliono puntare sulla Sardegna e su quanto può offrire ai viaggiatori».

La formula rinnovata della Bit e il suo spostamento da febbraio ad aprile impongono un cambiamento di paradigma a Regione e operatori. «La Fiera – continua la titolare del turismo – si svolge con la stagione praticamente ai blocchi di partenza: questo ci suggerisce di lavorare già sulla programmazione per il 2018 e negli incontri che ho avuto oggi con gli operatori italiani e stranieri, ma anche con i gestori degli aeroporti sardi ospitati nello stand della Regione, abbiamo ragionato di co-pianificazione proiettata sul prossimo anno». L’apertura al pubblico nella prima giornata della Bit e non più nell’ultima, quando gran parte degli operatori è già sulla via del ritorno, ha mandato un ulteriore segnale dell’attrattività della destinazione Sardegna.  «Il nostro stand è stato preso d’assalto dai visitatori, grazie anche ad eventi come l’imminente Grande Partenza del Giro d’Italia del Centenario: la Sardegna rimane una meta di vacanza che affascina e, mediante un forte coordinamento con gli operatori e con porti e aeroporti, vogliamo renderla una opzione sempre più raggiungibile» conclude l’assessore Argiolas.