Peter e Caramella: l’amicizia esemplare e tenerissima di una strana coppia
Questa è una di quelle storie che ha tanti motivi per essere raccontata: una storia che parla di tolleranza, accettazione, affetto, sensibilità, pace e amicizia. Valori che, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dovremmo coltivare e
Questa è una di quelle storie che ha tanti motivi per essere raccontata: una storia che parla di tolleranza, accettazione, affetto, sensibilità, pace e amicizia. Valori che, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dovremmo coltivare e mettere in pratica tutti i giorni, per cancellare tutto il brutto che c’è. I protagonisti sono due esseri viventi appartenenti a specie totalmente diverse tra loro, ma che, non per questo, hanno deciso di guardarsi storto e disprezzarsi: al contrario, perché Peter e Caramella sono ormai inseparabili e vivono contando l’uno sull’altro.
E come al solito insegnamenti di pace e tolleranza arrivano ancora una volta dal mondo animale: Peter infatti è un bel segugio dal pelo arruffato color biscotto e Caramella un agnellino bianco e dolce come una meringa. La storia della loro amicizia è iniziata con l’arrivo a casa di Sara e Matteo (in provincia di Cagliari e che, oltre a Peter, hanno anche altri due cagnolini) dell’agnellino che era talmente piccolo da avere ancora il cordone ombelicale attaccato. «La prima notte, racconta Sara, Caramella non ha fatto altro che belare disperato per ore ed ore. Eravamo disperati! Poi intorno alle 4 si è accorto della presenza di Peter, gli si è avvicinato e, completamente rasserenato, si è addormentato attaccato a lui che, nel mentre non ha fatto altro che leccarlo». La seconda notte è andata meglio: Caramella infatti non ha neanche faticato a belare perché si è subito accomodato vicino al suo nuovo fratellone peloso.
Peter, come precedentemente detto, è un cane di razza segugio, un cane da caccia quindi: è stato trovato, recuperato e accolto bagnato fradicio e in brutte condizioni dalle amorevoli braccia di Elisabetta Podda, responsabile del rifugio la Casa di Bingo e nel 2015 è stato adottato da Sara e Matteo. «Non facciamo fatica a immaginare il perché sia stato abbandonato», racconta la padrona ormai ironizzando sull’ignobile gesto: «Lui tutto è tranne che un cane da caccia. Vive assieme alle nostre galline e pecore (oltre a Caramella infatti a casa loro ci sono Beeniamina, Morbidona e Pirata, salvate dal mattatoio, ndr) che lo trattano come uno di loro. Peter, che oltretutto è molto pigro e ama stare spaparanzato al sole, si lascia usare dagli altri componenti della “famiglia” con molta tranquillità come divano e poggiatesta!».
Ed ecco che, grazie a una storia come questa, là dove gli esseri umani non arrivano, è la natura a porre rimedio e a dare i giusti insegnamenti. Dove a stupire ancora una volta sono gli animali, capaci di gesti e comportamenti che dovrebbero essere naturali per noi che abbiamo il dono della ragione ma che, tristemente, spesso ci dimentichiamo di avere anche un cuore.
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