Moto contro auto sulla Ss196 per Villacidro. Centauro 58enne perde la vita nello scontro

Un sorpasso azzardato e l’alta velocità: potrebbero essere queste, secondo i rilievi le cause dell’incidente che nella serata di ieri è costato la vita a Ercole Asper, allevatore di 58 anni, residente a Villacidro. L’uomo stava percorrendo la Statale 196 a
Un sorpasso azzardato e l’alta velocità: potrebbero essere queste, secondo i rilievi le cause dell’incidente che nella serata di ieri è costato la vita a Ercole Asper, allevatore di 58 anni, residente a Villacidro.
L’uomo stava percorrendo la Statale 196 a Villacidro, quando poco prima delle 21 la sua moto, una Yamaha R1, è andata a schiantarsi contro una Fiat Punto dopo aver urtato una Peugeot206 durante un sorpasso.
L’impatto è stato talmente violento che l’uomo non ha avuto scampo. La moto, distrutta, è stata scaraventata ad alcuni metri di distanza mentre il corpo del 58enne è stato trascinato per qualche metro.
Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri, il 118 e i vigili del fuoco, ma per l’allevatore non c’era più nulla da fare.

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Cagliari, Patty Pravo in concerto al Conservatorio: “Niente cellulari durante lo spettacolo”

Prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile della cantante riempisse la sala, è stato diffuso al pubblico un avviso: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo. Cosa ne pensate?
Un’atmosfera intima e vibrante ha avvolto ieri il Conservatorio di Cagliari durante il concerto di Patty Pravo, icona intramontabile della musica italiana, che ha scelto il capoluogo sardo come tappa del suo tour. Ma prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile di Nicoletta Strambelli riempisse la sala, un messaggio è stato diffuso al pubblico: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo.
Un appello semplice, ma potente. Un invito a scollegarsi dai dispositivi per connettersi davvero con la musica, con l’artista, con l’emozione del momento. E Patty Pravo, che da sempre ama il contatto diretto con il suo pubblico, ha scelto di unirsi a quella sempre più ampia schiera di artisti che chiedono rispetto per il presente, per il tempo condiviso, per lo spazio sacro del live.
Il gesto, ormai sempre più diffuso, riaccende una riflessione necessaria: i telefoni durante i concerti sono diventati una distrazione costante, per chi guarda ma anche per chi ascolta. Trovarsi davanti qualcuno che filma per interi minuti, con lo schermo sollevato sopra la testa, spezza la magia e impone agli altri spettatori un filtro digitale tra sé e la scena.
Eppure, nonostante il fastidio diffuso, non riusciamo a farne a meno. È il riflesso di un’epoca in cui l’esperienza non sembra esistere davvero se non è documentata. Ma cosa perdiamo nel frattempo? Forse proprio l’essenza dell’evento: la musica, la voce, le emozioni in presa diretta.
Quella di Patty Pravo, dunque, non è una semplice richiesta tecnica, ma un atto d’amore per la musica e per il pubblico: “Godetevi l’attimo”, sembra dire, “perché è unico e irripetibile”. Un invito prezioso, soprattutto in tempi in cui la memoria viene affidata più allo storage del telefono che al cuore.

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