La statua di Santa Chiara dopo 70 anni è ritornata nella chiesa di Stampace (GUARDA IL VIDEO)
Un ritorno atteso da 70 anni: la statua di Santa Chiara ha fatto rientro a casa, nella sua chiesa di Stampace. Ieri mattina il rientro del simulacro è stato accompagnato dall’urlo, da brividi, del picchetto d’onore dei miliziani stampacini “Onori
A salutare il rientro della statua, assieme alle decine di cittadini e devoti, c’erano anche la vicesindaca Luisa Anna Marras e l’assessore alla Cultura Paolo Frau. «Il rientro della statua di Santa Chiara nella sua chiesa – hanno sottolineato i rappresentanti dell’esecutivo cittadino – non solo restituisce alla città un’immagine sacra, ma rappresenta un ulteriore importante elemento per valorizzare il quartiere Stampace che si aggiunge alle azioni che sta portando avanti l’Amministrazione comunale».
“Per ultimare i lavori di restauro della statua – ha spiegato Giancarlo Luzzu presidente della società di Sant’Anna che con i suoi 232 di vita custodisce la chiesa di Santa Chiara – bisognerà però aspettare le verifiche della Sovrintendenza”.
La chiesa di Santa Chiara risale alla fine del XVII secolo. La facciata è caratterizzata da un portale, sormontato da una nicchia e da due finestre rettangolari disposte simmetricamente. La soglia della chiesa è costituita da una lastra tombale decorata con motivi araldici. All’interno presenta una decorazione di gusto barocco (come l’altare ligneo dov’è ospitata la statua della Madonna di Loreto) nelle paraste che delimitano le cappelle, nei capitelli e nel sovrastante fregio, mentre al centro della navata si trovavano due lastre marmoree recentemente sistemate nella parete d’ingresso. Negli anni Ottanta, durante alcuni lavori di restauro, sono venute alla luce le fondazioni della chiesa trecentesca e alcune tombe a cassone fasciate. Alcune vestigia del campanile del convento delle monache di Santa Chiara edificato agli inizi del secolo XIV, sono tutt’oggi visibili sul lato Nord della chiesa.
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Arst compie 50 anni: il 31 maggio la giornata di celebrazione dell’azienda di trasporto pubblico locale
Durante l’incontro con i giornalisti è stato fatto un quadro delle attività aziendali svolte nel passato, di quelle in corso e di quelle future.
Si terrà il 31 Maggio 2024 nell’incantevole cornice del Lazzaretto di Cagliari, la giornata di celebrazione dei primi 50 anni di ARST, la maggiore Azienda di Trasporto Pubblico Locale in Sardegna.
Di questo importante evento si è parlato questa mattina a Cagliari durante la conferenza stampa nella sede della Direzione Centrale di ARST, in via Posada, nel corso della quale si sono alternati gli interventi dell’Assessore Regionale dei Trasporti Barbara Manca, dell’Amministratore Unico Roberto Neroni e del Direttore Centrale Carlo Poledrini.
“Il 2024 – ha esclamato l’Amministratore Unico Roberto Neroni nel fare gli onori di casa – segna un traguardo significativo nel sistema dei trasporti pubblici in Sardegna con la celebrazione del Cinquantenario di ARST”.
È il 20 Giugno 1974, data fondamentale per la promulgazione di una nuova Legge Regionale, la numero 16, che definisce le nuove norme per la riorganizzazione dell’Azienda Regionale Sarda Trasporti e fissa le basi per la sua evoluzione secondo un duplice obiettivo: creare una rete unitaria di servizi in grado di garantire prestazioni uniformi in tutto il territorio e di favorire lo sviluppo economico e sociale della Sardegna attraverso l’irrinunciabile contributo del sistema dei trasporti.
Nata in origine dall’assorbimento di diverse aziende che si sono distinte nell’ambito della automobilistica mobilità sarda, la SCIA e la SATAS, la futura ARST attraversa un ulteriore ampliamento culminato nel 2010 con la fusione, per incorporazione, delle aziende di trasporto anche su ferro: la Ferrovie Meridionali Sarde (FMS) e le Ferrovie della Sardegna (FdS).
“Tutto ciò – ha reso noto il Direttore Centrale di ARST Carlo Poledrini – ha reso ARST un’importante realtà di trasporto pubblico distribuito in tutta l’isola attraverso diverse forme multimodali, con servizi automobilistici, ferroviari e metrotranviari”.
L’obiettivo di ARST è infatti riassunto nella sua mission: “contribuire alla crescita delle persone e allo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori della Sardegna in chiave sostenibile, fornendo Servizi multimodali per la mobilità collettiva sempre più adeguati alle aspettative dei cittadini”.
Durante l’incontro con i giornalisti è stato fatto un quadro delle attività aziendali svolte nel passato, di quelle in corso e di quelle future.
Nell’illustrare le attività correlate alla celebrazione del Cinquantenario, particolare attenzione è stata dedicata all’importante giornata di festa del 31 Maggio 2024 al Lazzaretto di Cagliari, che si avvarrà di tavoli tematici di approfondimento sui temi della transizione energetica e della mobilità inclusiva.
“ARST è una grande Azienda che ha unito e continua a unire tutto il nostro territorio regionale – ha detto l’Assessore dei Trasporti Barbara Manca – un’Azienda che rappresenta una leva fondamentale per la Regione Autonoma della Sardegna, per continuare a garantire la mobilità interna dei cittadini e per affrontare le sfide del futuro: le emissioni zero, i sistemi di trasporto innovativi e l’integrazione con le altre modalità di trasporto, per un reale e sostenibile diritto alla mobilità”.
“Il Cinquantenario – ha detto l’Amministratore Unico Roberto Neroni – è una preziosa occasione per celebrare l’Azienda, il suo principio, la sua storia insita in un inestimabile patrimonio materiale e immateriale, di competenze e professionalità, che l’hanno portata a diventare quel che è oggi.
Anche per questo – ha concluso l’AU di ARST – è importante diffondere, in collaborazione con la Regione Sardegna, i valori fondanti della Società al servizio del cittadino, sia in termini di sviluppo socio-economico che culturale e ambientale. Una strada lunga cinquant’anni, orientata verso un futuro di servizi sempre più sostenibili ed inclusivi, adeguati alle esigenze della nostra società in continua evoluzione”.
Oggi ARST è una grande realtà regionale presente in tutto il territorio: la maggiore Azienda di Trasporto Pubblico in Sardegna e tra le più grandi in Italia.
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