L’osteria di Rescaldina sottratta alla criminalità organizzata, “regala” un muro a 150 studenti per realizzare un murales contro la mafia.
La Tela celebra la 22esima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Rescaldina. Così un luogo simbolo della lotta alla mafia rafforza il proprio impegno
La Tela celebra la 22esima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Rescaldina. Così un luogo simbolo della lotta alla mafia rafforza il proprio impegno sociale coinvolgendo i giovani. Martedì 21 marzo, l’osteria sociale del buon essere in collaborazione con l’amministrazione comunale aderirà alla proposta di Libera per celebrare la Giornata per ricordare le vittime di mafia.
Sette classi di seconda media dei plessi “Ottolini” di Rescaldina e “Raimondi” di Rescalda saranno chiamate a colorare il muro esterno de La Tela sotto il coordinamento di Francesca Consonni. «Combattiamo con il colore il bianco dell’omertà», spiega Giovanni Arzuffi portavoce della cooperativa Arcadia che insieme con altre associazioni gestisce La Tela che ha sede in uno stabile sequestrato alla criminalità organizzata. «I circa 150 ragazzi coinvolti nell’iniziativa, martedì 21 marzo dalle 8.30 alle 13 saranno chiamati a dare il proprio apporto di colore e creatività per realizzare un murales, la visibile testimonianza di un impegno concreto che parte dalle giovani generazioni per costruire un futuro migliore». L’iniziativa si pone all’interno di un percorso che Comune, scuole e La Tela hanno fatto promuovendo una serie di appuntamenti sul tema e che è culminato nell’incontro del 13 marzo scorso con Giovanni Impastato fratello di Peppino, il giornalista ucciso da Cosa Nostra l’8 maggio del 1978.
Durante la mattinata saranno anche letti tutti nomi delle vittime di mafia.
La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito dalla Cooperativa Arcadia insieme ad altre associazioni del territorio. La Tela è diventato ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.
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