La storia del cinema Astoria, ora diventato un palazzo, una volta tempio cittadino dei “film per adulti”

Un tuffo nel passato: il cinema Astoria di via Col di Lana, dai grandi colossal al cinema a luci rosse. Quando fu demolito vennero alla luce alcuni fregi di grande pregio in stile Art Decò, che furono salvaguardati e conservati nella nuova palazzina
Non moltissimi anni fa, l’orario del film da guardare al cinema, lo si doveva cercare sul quotidiano. Negli anni ’90, arrivati alle pagine d’informazione cinematografica de L’Unione Sarda, alla voce “Cinema Astoria”, era inevitabile leggere la dicitura “Film per adulti”. Al posto dell’ex cinema di via Col di Lana ora c’è una palazzina, che ha mantenuto il nome.
Quella piccola sala, a cui venne dato il nome di uno dei quartieri più famosi del distretto del Queens (New York), chiuse i battenti negli anni ‘2000. Fatale fu la combinazione del declino generale di quello che era il cinema di una volta (a conduzione familiare, pochi servizi e in centro città) e l’avvento di internet, che rese praticamente inutile l’esistenza dei cinema a luci rosse, scomparsi rapidamente ovunque.
Intorno al 2006 in via Col di Lana spunto una bella palazzina, ottimo esempio di rispetto della storia, chiamatasi anch’essa Astoria. In occasione della demolizione dell’edificio che ospitava il cinema vennero alla luce alcuni fregi di grande pregio in stile Art Decò, che furono salvaguardati e conservati nella nuova palazzina.
Ma l’Astoria non nasceva come cinema a luci rosse. Ben prima della liberalizzazione dei costumi degli anni ’70 la saletta del quartiere San Michele era un normalissimo cinema cittadino. Maciste, Ercole e i grandi colossal venivano proiettati qui negli anni ’60 e molti bambini di allora ancora ne hanno memoria. Qualcuno ricorda quando, sempre in quegli anni, al termine del film si rimaneva in sala per vedere la storica trasmissione “Lascia o raddoppia” condotta da Mike Bongiorno.
Il passaggio al mondo dell’eros fu graduale. Negli anni ’70, quando la facevano da padrone i grandi cinema del centro come il Nuovo Odeon, all’Astoria si potevano andare a vedere i film di Bruce Lee e Lino Banfi, poi negli anni successivi furono proprio i film per adulti a salvare questa attività.

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