Un Cagliari in crescita nelle ultime partite, sia nella sconfitta in casa contro la Juventus, sia nella vittoria sfumata per via dei troppi errori arbitrali nella trasferta di domenica scorsa a Genova contro la Sampdoria. Ora i rossoblu vorrebbero espugnare Crotone per mettere la parola fine o quasi al discorso salvezza.

«Dipenderà da noi – ha spiegato il tecnico rossoblù Massimo Rastelli in conferenza stampa – dobbiamo metterci sul loro stesso piano di aggressività e poi fare valere il maggior tasso tecnico che tutti ci accreditano ma che dovremo dimostrare sul campo. Il Crotone è una squadra viva e organizzata, con un ottimo approccio e che sin qui ha sempre fatto soffrire tutti. Ha assolutamente bisogno dei tre punti per alimentare le speranze di salvezza».

Per chiudere il discorso salvezza contro una diretta concorrente il Cagliari dovrà fare a meno di Ceppitelli e Farias, mentre torna dopo la squalifica il preziosissimo Barella. Dubbio in porta tra Rafael e Gabriel, mentre sarà molto probabilmente Pisacane ad affiancare l’inamovibile Bruno Alves in difesa. Sarà Di Gennaro a guidare la mediana con Tachtsidis squalificato mentre in attacco dovrebbe giocare il solo Borriello supportato da Joao Pedro.

«Una eventuale nostra vittoria – ha spiegato Rastelli – chiuderebbe forse definitivamente per noi il discorso salvezza. Diversamente, continueremo per la nostra strada ragionando partita dopo partita e cercando di ottenere i punti della certezza matematica della permanenza in A».

Prima di tornare a Istanbul per la nuova avventura sportiva, Alessia Orro, palleggiatrice di Narbolia e fresca di incoronazione come miglior giocatrice ai Mondiali di pallavolo vinti dall’Italia in Thailandia, ha fatto tappa nella sua Sardegna.

Foto dai social di Alessia Orro

L’occasione è stata il 3° Torneo internazionale “Sardegna Volleyball Challenge”, dove la campionessa è stata premiata dalla Regione per i successi che l’hanno resa simbolo sportivo dell’isola.

Ma il momento più intimo e speciale del suo ritorno a casa è stato l’abbraccio con i suoi amatissimi nonni, Peppino e Palmira, i suoi primi tifosi, che non hanno mai smesso di sostenerla fin dagli esordi. Con loro, Alessia si è fatta immortalare in uno scatto che ha condiviso sui social. Un gesto semplice ma carico di significato: anche dietro le grandi vittorie internazionali, ci sono le radici e l’affetto di una famiglia che non ha mai smesso di credere in lei.