Premio Antonio Gramsci, nella sezione narrativa vince la scrittrice di Arbus Valeria Pecora
«Pronto Valeria Pecora? Sì sono io…Lei ha partecipato al premio letterario Antonio Gramsci? Sì…Volevo comunicarle che è la vincitrice del primo premio, sezione narrativa italiana per inediti. Sta scherzando? Guardi che mi sto sentendo male, mi devo sedere». Più o
«Pronto Valeria Pecora? Sì sono io…Lei ha partecipato al premio letterario Antonio Gramsci? Sì…Volevo comunicarle che è la vincitrice del primo premio, sezione narrativa italiana per inediti. Sta scherzando? Guardi che mi sto sentendo male, mi devo sedere». Più o meno è così che Valeria Pecora ha ricevuto la notizia della vittoria del primo premio del Premio Antonio Gramsci, organizzato dall’Associazione casa natale Antonio Gramsci.
La scrittrice di Arbus ha vinto nella sezione narrativa con il suo romanzo “Mimma”. «Sono felicissima e ancora incredula. Dedico questo premio al mio paese, Arbus, perché la storia che mi ha permesso di vincere è ambientata nella splendida Montevecchio. Grazie di cuore a tutti e soprattutto a chi ha sempre creduto in me.», ha commentato emozionata. Il 25 Valeria Pecora sarà premiata ad Ales, paese natale dell’intellettuale comunista, insieme agli altri vincitori.
Ecco tutti gli altri vincitori del prestigioso premio:
Sezione SAGGISTICA
Primo premio:
“Subalterna/o in Gayatri Spivak: corpi e scritture fra posizionamenti, politiche e poetiche della subalternità. Per un Gramsci postcoloniale” di Piermarco Piu .
Secondo premio:
“Rivoluzione e controrivoluzione nel mondo intellettuale. Gramsci e Gentile” di Emiliano Alessandroni .
Menzioni:
“Pluralismo tra egemonia e democrazia” di Mattia Dessì
“Antonio Gramsci. Dai Temi ai Quaderni: l’analisi meridionalista” di Michele Marseglia
Sezione LINGUA SARDA
Primo premio:
“Su sulido e su entu” di Mou Antonio.
Secondo premio:
“In viazu pro jumpare unu mare de amargura” di Vittorio Sella.
Sezione LINGUA ITALIANA
Primo premio:
“Mimma” di Valeria Pecora.
Secondo premio:
“Cosa arriva a me, in questo istante, di Voi che dal passato siete ancora qui, tra noi” di Alessandro Lasio.
Menzioni:
“ISCAMINAUT o del figlio improdigo” di Belloni Tino
“Giardini” di Caddeo Angela Monica Augusta.
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