Siamo costretti a dirle addio ma non vorrebbe vederci piangere né essere tristi perché lei, per prima, nonostante le difficoltà che la vita le aveva messo di fronte affrontava tutto col sorriso e i colori. Oggi Claudia Puddu ha raggiunto un’altra dimensione ma la sua associazione Bepositive, nata come un semplice incontro di intenti e condivisioni e trasformatasi in una solida realtà benefica, continuerà a vivere.
Claudia, 42enne cagliaritana, è riuscita, grazie a un lungo e impegnativo lavoro su se stessa, con tanta determinazione e forza a trasformare un “regalo” inaspettato che la vita le ha fatto, il cancro, in una chiave per vedere il mondo da un’altra prospettiva.
«Il BePositive è nato quasi per gioco, ma nel tempo si è trasformato in un momento da dedicare alla vita, il mantra del pensiero positivo”, ci aveva raccontato. “Specifico sempre, di non trattarsi solo di pensare frasi positive ma di trasformare il pensiero in azione. Ogni giorno è quello giusto per apportare piccoli cambiamenti nella quotidianità, per non vivere nell’attesa di rimandare, oggi è il giorno dell’incoraggiarsi, di avere cura per sé stessi e di conseguenza trasmettere fiducia per tutto e in tutto quello che ci circonda. Ora scelgo di vedere le opportunità che si celano in ogni situazione e considero ogni ostacolo come una forma di crescita, di libertà nello scegliere il bene verso noi stessi e verso gli altri.
Il Bepositive è nato per una mia esigenza ma quante sono ormai le persone sintonizzate nello stesso campo di gratitudine! E ognuno si assume la responsabilità di esprimere il loro sentire, non guardando più solo verso l’interno ma dirigendo l’attenzione verso gli altri. Grazie al BePositive ricevo più di quanto mi accorga e accolgo tutti i messaggi con gioia.
Mi è stato d’aiuto in un momento di stasi, di blocco nella mia vita, in quanto avevo scoperto una seconda diagnosi di cancro, metastatico. Per riappropriarmi della dimensione presente ho sempre bandito il lamento, non ho mai accusato il mondo, sostituendo il giusto e lo sbagliato con la consapevolezza di chi fossi e cosa realmente volessi. Solo l’apertura del cuore mi ha fatto cogliere gli eventi della vita, persino quelli più drastici come la malattia”.
Il “suo”, anzi il nostro Bepositive, oggi associazione culturale senza scopo di lucro che persegue finalità culturali, civiche, solidaristiche e di utilità sociale, continuerà la sua attività perchè Claudia, le sue azioni, il suo pensiero, il suo coraggio ma anche le sue paure e debolezze, che ci raccontava online, restano nel presente, quell’attuale che lei con le unghie e coi denti dipingeva coi colori della sua anima.
Per chi volesse saperne di più: Bepositive su Facebook, Bepositive su Instagram e Associazionebepositive.it