«La Sardegna è un’altra cosa: più ampia, molto più consueta, nient’affatto irregolare, ma che si perde in lontananza. Catene di colline simili alla brughiera, irrilevanti, che corrono via, forse verso un gruppetto di cime drammatiche a sud-ovest. Questo dà una sensazione di spazio che tanto manca in Italia. Incantevole spazio intorno a un individuo, e distanze da viaggiare, nulla di finito, niente di definitivo. È come la libertà stessa..». Così scriveva negli anni ’20 nel suo “Mare e Sardegna” David Herbert Lawrence, affascinato dai paesaggi che gli si aprivano davanti sulla tratta Cagliari-Sorgono, quella che oggi è la tratta del trenino verde. Lo scrittore inglese non sarebbe certo felice di scoprire che lo storico trenino è a rischio. Dal 12 dicembre per effetto immediato il Ministero dei Trasporti ha disposto uno stop temporaneo a tutte le tratte ferroviarie non a norma, tra cui figura il trenino verde che collega il Campidano e l’Ogliastra.
Come si chiama il cardo selvatico in sardo campidanese? Un ortaggio che in Sardegna si è sempre consumato soprattutto crudo nelle sue parti più tenere e sott'olio per poterne consevare…
Nella fredda notte del lungomare del Poetto, mentre Cagliari si illumina di luci vibranti e si riflette sull’acqua ferma delle saline, i fenicotteri continuano la loro cena in assoluta tranquillità.…
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