A Guspini e nel Medio Campidano si rinnova la tradizione carnevalesca con la sfilata dei Cambas de Linna

Si attende ancora il calendario ufficiale ma quest’anno il Carnevale Guspinese dovrebbe prevedere due date: il 28 febbraio, martedì grasso, e il 4 marzo per la chiusura della pentolaccia. Tra i grandi carnevali che si svolgono nel Medio Campidano spicca sicuramente Cambas
Si attende ancora il calendario ufficiale ma quest’anno il Carnevale Guspinese dovrebbe prevedere due date: il 28 febbraio, martedì grasso, e il 4 marzo per la chiusura della pentolaccia. Tra i grandi carnevali che si svolgono nel Medio Campidano spicca sicuramente Cambas de Linna (Gambe di Legno) il carnevale guspinese che prende il nome dalla sua maschera tipica, i trampolieri mascherati, col viso coperto da Sa Garotta (una maschera di legno). Cambas de Linna aprono il corteo chiedendo frittelle e vino ai presenti.
I Cambas de Linna, erano i trampolieri che negli anni ’50 si muovevano per il borgo indossando abiti consunti e delle maschere facciali lignee o di cartapesta (“Sa Garotta”). Queste maschere erano composte da due parti: una simboleggiante le forze del bene mentre, l’altra la presenza oscura del male. Così vestiti i trampolieri – i quali in origine raggiungevano addirittura i quattro metri di altezza – chiedevano ai loro concittadini frittelle e vino. I Cambas de linna ancheggiano eleganti su trampoli alti più di un metro, su muccadori, il fazzoletto rosso in testa, una maschera sul viso, un bastone in mano e un abito povero ricavato da un sacco di iuta.
A terra, Sa Garotta, senza trampoli, con funzioni di raccordo con il pubblico, di difesa, controllo. Un bastone nodoso, su muccadori, in viso la maschera, e un abito femminile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA