Cicloni in grado di trasportare in mondi paralleli persone e case, omini di latta e spaventapasseri parlanti hanno reso ancora più magica l’infanzia di molti, ma come spesso succede quando si è alla presa con le trame più avvincenti, in pochi hanno pensato a che cosa si nascondesse oltre le pagine del L. Frank Baum. Il ciclone ha scaraventato all’interno di un regno incantato tutti i lettori, troppo presi dalle avventure della piccola Dorothy e poco disposti a domandarsi che cosa fosse questa terra, perchè la Strega dell’Ovest fosse cattiva e che cosa avesse portato Glinda la Buona e la Malvagia Elpheba ad essere nemiche.

A dare una risposta a queste domande saranno i ragazzi dell’Associazione no profit C.G.S. Phoenix, compagnia teatrale cagliaritana formata da 50 giovani i quali si sono impegnati a ricostruire le cronache di un regno in rivolta.

“Oz, cronache di un regno in rivolta” è infatti il titolo dello spettacolo che presenteranno all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari il 2 e 3 dicembre, alle ore 21:00. Ricostruiranno il passato di una terra che non è nata divisa, e narreranno, tra recitati, musiche e danze, le cronache di un regno che, di fatto, esiste ancora nella mente di chi è stato stregato dalla famosa trama.

Il ricavato inoltre, al netto delle spese, verrà interamente devoluto in beneficenza alle missioni salesiane, a seconda del prossimo progetto organizzato dall’ente. L’Associazione infatti, essendo affiliata ai circoli giovanili socioculturali, da anni indirizza l’introito dei propri spettacoli ai vari piani di lavoro dei salesiani.

Lasciatevi stregare dalla magia che vi trasporterà nel magico Mondo di Oz, scoprite che cosa si nasconde dietro un regno che non finisce, né tantomeno inizia, con le pagine della storia di Dorothy: Oz è una terra che ha un passato ma anche un presente, e saranno i ragazzi della C.G.S. Phoenix a raccontarla.

Per interiori informazioni o per i biglietti visitare il sito [email protected]  oppure consultare l’evento su Facebook “OZ cronache da un regno in rivolta”