Lost Room: esci dalla “stanza Manicomio” in un’ora risolvendo gli enigmi
Chiusi in una stanza a tema manicomio e 60 minuti per risolvere gli enigmi che ti permetteranno di uscire: arriva a Cagliari (in via Mameli, 11) Lost Room, la nuovissima escape room che inaugurerà questa sera. L’idea nasce da un
Chiusi in una stanza a tema manicomio e 60 minuti per risolvere gli enigmi che ti permetteranno di uscire: arriva a Cagliari (in via Mameli, 11) Lost Room, la nuovissima escape room che inaugurerà questa sera. L’idea nasce da un videogioco in voga negli anni ’80 e nel 2006 la “real life escape game”, forma completa per escape room, sbarca negli Usa dove ottiene un enorme successo. Il gioco consiste nell’essere rinchiusi (a gruppi dalle 2 alle 6 persone a seconda della grandezza dello spazio) in una stanza arredata a tema con un tempo massimo di un’ora per risolvere enigmi, giochi di logica, indovinelli e cercare indizi per riuscire a trovare la chiave per uscire.
L’innovativo passatempo sta avendo una grande risposta di pubblico anche in Italia: da un anno a questa parte città come Milano, Torino e Padova non si sono di certo lasciate sfuggire la ghiotta occasione di ricreare ambienti particolari e misteriosi e di “rinchiudervi” dentro i volenterosi giocatori pronti a divertirsi e calarsi nell’atmosfera. Perché queste sono proprio le parole d’ordine per poter godere al meglio dell’escape room, anche a detta di Filippo Manca che, assieme alla moglie Fausta Laddomada, ha deciso di creare a Cagliari Lost Room: <<Ero un grande appassionato delle escape room: conoscevo il videogioco e le ho provate personalmente prima di decidere di aprirne una qui in città. Così abbiamo deciso di provare a proporla qui, nella nostra città e, grazie al gusto nell’arredo e nella cura dei dettagli di mia moglie e alla nostra grande voglia di giocare e divertirci ce l’abbiamo fatta>>.
L’entusiasmo contagioso di Filippo Manca è riuscito, a pochi giorni dalla nascita del sito e della pagina Facebook “Lost Room”, a varcare i confini del mondo 2.0 per entrare in quello reale: <<Abbiamo avuto un enorme riscontro di pubblico e non abbiamo ancora aperto. Stasera si inizia e siamo prontissimi per far giocare i partecipanti. Che finalmente potranno divertirsi faccia a faccia, senza l’ingombro di pc, smartphone o tablet>>. Per ora la stanza in cui i giocatori potranno cimentarsi nelle vesti di investigatori è la Asylum, a tema manicomio anni ’60, ma a breve aprirà anche la Quantico (l’ufficio dell’agente FBI) e la Emporium (la bottega dell’alchimista).
Appena varcata la soglia della porta d’ingresso i giocatori ricevono le istruzioni introduttive, poche o zero indicazioni sulla storia di ambientazione della stanza e 60 minuti per risolvere enigmi a tema, decifrare codici, aprire lucchetti in quantità e scovare l’ultima delle chiavi, quella che li porterà, sani e salvi, verso l’uscita. Il gioco è adatto a tutti: gruppi di amici, famiglie, occasioni particolari (ad esempio un compleanno diverso dal solito) e non da ultimo team building, lì dove aziende, start up e gruppi di lavoro possono testare affiatamento e spirito di squadra. Per prenotazioni consultare il sito Lost Room e per info la pagina Facebook dedicata.
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