Le cose semplici sono sempre le migliori.  La pensano così anche i Dixxiie Ace: <<Al giorno d’oggi la musica è una spesa e un investimento non proprio a buon mercato>>, spiega Steve String, il batterista, <<abbiamo realizzato un lavoro che ci piace con il minimo indispensabile, che rispecchia esattamente quanto volevamo tirare fuori da quei brani. Tanti anni fa, non c’era la possibilità di fare lavori super elaborati in studio; quindi a noi, avendo molte influenze settantiane, sembrava inutile puntare su suoni troppo compressi e qualità incredibili di produzione, volevamo semplicemente arrivare al sodo senza troppi fronzoli per far emergere il più possibile l’anima delle canzoni. Per questa ragione si è voluto mantenere il suono il più possibile essenziale. Per questo abbiamo registrato in uno sgabuzzino, e da qui nasce il nostro sound>>.

Nati da un’idea di Alexxii Loxx (basso) nel 2011, il progetto prende forma solo nel 2014 quando Alexxii incontra Rixx (chitarra) nella breve esperienza degli Ancient Hild di Andrew Wolf (voce). Finiti gli Ancient Hild, Alexxii e Rixx cominciano a lavorare al progetto Dixxiie Ace. Sul finire del 2014, Rixx entra a far parte della Heavy Metal band Evilspine, dove già militavano Alexxii (all’epoca negli Snowbird) e Steve String (Batteria), ex batterista della band Aureo Lovers e all’epoca militante nei Cruel Joke. Nei primi mesi del 2015 gli Evilspine si sciolgono per l’ennesima volta, dopo solo una Demo, quindi Alexxii, Rixx e Steve si dedicano finalmente, ai Dixxiie Ace. Non avendo ancora un cantante, la band si concentra sulla composizione strumentale del materiale.  A luglio Andrew Wolf entra a far parte della band, per registrare le parti vocali del primo Ep della band: 805, autoprodotto e registrato presso il Green Studio di Quartu Sant’Elena. 
Il nuovo lavoro in studio dei ragazzi sarà qualcosa di completamente evolutivo rispetto all’Ep, ma le influenze rock, da quello classico a quello più hardcore, sono ben presenti. Stasera al Corto Maltese il loro debutto live, in cui presenteranno i brani di “805” e qualche anticipazione del nuovo lavoro, in produzione.

Giorgio Sisini non aveva ancora compiuto trent’anni, quando decise di importare in Italia quel passatempo che da anni tiene allenata la mente di tutti gli italiani anche nel tempo libero: il cruciverba.

Giorgio Sisini, inventore de La Settimana Enigmistica

Sisini, neo-ingegnere di Sorso dalle nobili origini (era Conte di Sant’Andrea), faceva parte di una famiglia di imprenditori. Sposato con la viennese Idell Breitenfeld, fu proprio dalla patria della moglie che prese spunto per dar vita alla sua idea. In Austria infatti, i cruciverba riscuotevano già un discreto successo. Al contrario, questo passatempo era praticamente sconosciuto in Italia. Da qui l’intuizione di Sisini di creare a una rivista interamente dedicata ai cruciverba e all’enigmistica in genere.

Pur osteggiato dal padre, che per il figlio Giorgio sognava un futuro alla guida delle aziende di famiglia, Sisini portò avanti con determinazione il suo progetto, consegnando il suo nome alla storia dell’editoria italiana. L’ingegnere di Sorso rimase direttore fino al 1972, anno della sua morte.

Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932, con una tiratura di 6mila copie al costo di 50 centesimi. Da allora, La Settimana Enigmistica non saltò mai un numero per i successivi 85 anni, diventando uno dei passatempi più amati di tutti gli italiani