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Articolo a cura di Daniel Cadeddu.
Cagliari e Venezia si sfidano in un match carico di significati in questo finale di stagione di Serie A. I rossoblù, reduci da una sconfitta a Como, cercano i punti decisivi per chiudere definitivamente il discorso salvezza davanti al pubblico della Domus. Con 33 punti in classifica, la squadra di Nicola ha ancora bisogno di uno sforzo per allontanare gli ultimi fantasmi. Dall’altra parte, il Venezia arriva in Sardegna con il coltello tra i denti. La formazione lagunare, coinvolta a pieno nella bagarre salvezza, sa di non poter sbagliare e cerca un risultato positivo che tenga vive le speranze di permanenza. Si preannuncia una partita intensa, giocata sul filo dell’equilibrio e della tensione. In palio non ci sono solo tre punti, ma una fetta importante di futuro.
Nei primi otto minuti di gioco, il protagonista assoluto è Zito Luvumbo, che con le sue accelerazioni mette più volte in difficoltà la retroguardia del Venezia.
All’11° minuto arriva il vantaggio del Cagliari: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Augello, Jerry Mina svetta più in alto di tutti e con un colpo di testa perentorio sigla il suo primo gol stagionale, portando i rossoblù sull’1-0.
Al 23° il Cagliari sfiora il raddoppio con un’altra grande occasione: è ancora Luvumbo a sfondare sulla fascia, serve un pallone invitante per Piccoli che, però, non riesce a centrare lo specchio della porta.
Al 36° è il Venezia a rendersi pericoloso con Busio, che colpisce di testa su un preciso cross di Yeboah: la palla sfiora il palo alla destra di Caprile.
Al 40° arriva una doppia emozione: prima una parata straordinaria di Radu nega il gol a Piccoli su un colpo di testa ravvicinato, ma sul calcio d’angolo seguente l’attaccante dei sardi trova il modo di rifarsi. Anticipa tutti sul secondo palo e firma il 2-0, premiando l’ottimo primo tempo della squadra di Nicola.
La prima frazione si chiude con il Cagliari meritatamente in vantaggio: solidi in difesa, incisivi in attacco e trascinati da un Luvumbo in grande forma, i rossoblù mettono un piede importante verso la salvezza.
Il secondo tempo riprende nel segno del Cagliari, che continua a spingere con la stessa intensità mostrata nella prima frazione. Già al 47° minuto arriva una clamorosa occasione per i rossoblù: Piccoli si presenta a tu per tu con il portiere, ma il difensore del Venezia, Candé, compie un intervento prodigioso e riesce a murarlo in extremis, evitando il tris.
Al 62° minuto è ancora Piccoli protagonista, questa volta con un colpo di testa su un ottimo cross pennellato da Gaetano, ma la conclusione non trova lo specchio della porta.
L’unica nota stonata per i padroni di casa arriva al 65°, quando Zito Luvumbo, tra i migliori in campo, è costretto a uscire per infortunio. Il suo forfait è accolto con preoccupazione dal pubblico della Domus, che applaude comunque con affetto il suo contributo.
Al 70° il Cagliari trova il meritato 3-0 con un’azione da manuale: Makoumbou avvia l’azione, Gaetano rifinisce con un tocco intelligente e Deiola, con il sinistro, conclude splendidamente a giro sotto l’incrocio. Una rete di grande qualità tecnica che fa esplodere lo stadio.
La gara si chiude con una prestazione convincente e matura del Cagliari, capace di dominare per larghi tratti e di chiudere con autorità una partita chiave in chiave salvezza. Tre punti d’oro che consentono ali rossoblù di ottenere la tanto attesa salvezza.