Turno infrasettimanale in serie B valido per la diciassettesima giornata vede il Cagliari impegnato a Lanciano. Anche a Brescia il Cagliari era favorito, poi ha beccato quattro gol. Così come lo era contro il Como, fanalino di coda, ed invece i sardi sono riusciti ad agguantare il pareggio soltanto a tempo scaduto. Insomma, i pronostici non sono stati affatto rispettati. Il Lanciano, di recente, ha fermato in casa anche il Crotone, gioca non male, ha una classifica che non rispecchia il reale valore della squadra. Rimane insomma un avversario pericoloso, specie se riuscirà ad evitare gli errori difensivi. Ma la squadra sarda è di un altro pianeta e difficilmente ripeterà gli errori di Brescia e quelli commessi contro il Como. Pronostici che vedono i rossoblù sicuramente favoriti, ma nel calcio, come si sa, e in serie B in particolare, mai dire mai.

La squadra di Rastelli, reduce da un punto nelle ultime due partite, vuole riprendere la corsa verso la serie A, e riscattare soprattutto la gara con il Como, nonostante ci siano state più ombre che luci da parte della direzione di gara, però la formazione sarda di certo non ha giocato una delle sue più grandi partite.
Joao Pedro ha salvato il Cagliari in pieno recupero contro il Como. Il brasiliano ha fissato l’1-1 e i ragazzi di Rastelli sono rimasti al secondo posto a – 1 dalla capolista Crotone, raggiunti però dal Bari; la vittoria manca però da due turni dopo la sconfitta 4-0 a Brescia di due settimane fa.  A livello di formazione mancherà lo squalificato Fossati.

In avanti ballottaggio Sau – Joao Pedro per il posto di fianco a Melchiorri con Farias dietro le due punte e Deiola a centrocampo. Altra opzione, Sau – Melchiorri e Farias, JP 10 in mediana con Tello e Di Gennaro. La difesa dovrebbe restare la solita delle ultime gare. La presenza dal primo minuto di Sau è da valutare soprattutto in riferimento al lungo stop per il fastidio muscolare e giocare due gare in tre giorni potrebbe essere rischioso, data l’importanza nel gioco d’attacco del numero 25 di Tonara.

Non riesce ad uscire dalla crisi il Lanciano che dopo tre risultati utili consecutivi contro Crotone (1-1), Entella (1-1) e Latina (2-1) ha perso 4-1 a Novara rimanendo in penultima posizione a quota 14 punti (sarebbero 15 senza la penalizzazione) insieme all’Ascoli. Out per squalifica Di Cecco, Mammarella e Bacinovic; centrocampo e difesa sono da reinventare.

Si gioca alle ore 18.30 si gioca allo Stadio Guido Biondi, quasi un testacoda. Arbitro il sig. Abisso di Palermo.

Camminare di più, vivere meno stressati e curare il cuore: potrebbe essere questa la formula della longevità in Sardegna. A fornire dati concreti ci pensa lo Studio SABA (Sardinia Aging Biomarkers Analysis), condotto dalla startup Nuraxi in collaborazione con l’Università di Sassari su 1.500 sardi, i cui primi risultati sono stati presentati ieri all’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari.

L’analisi ha evidenziato che i partecipanti percorrono in media 10.264 passi al giorno, molto più della media osservata in studi internazionali, confermando come l’attività fisica quotidiana – non necessariamente sportiva – sia un pilastro della longevità. Ma il movimento non è l’unico fattore: lo studio ha rilevato che frequenza cardiaca a riposo, stress e relazioni sociali giocano un ruolo cruciale. Una vita meno solitaria e meno stressante contribuisce a un cuore più sano e, presumibilmente, a vivere più a lungo.

Dallo studio emergono anche differenze di genere: gli uomini risultano più attivi (+1.236 passi al giorno), mentre le donne dormono di più ma mostrano frequenza cardiaca e livelli di stress mediamente più alti. Questi dati confermano l’importanza di approcci personalizzati alla prevenzione.

Proprio su questa idea si basa Nora, assistente di salute basato su intelligenza artificiale sviluppato da Nuraxi. Nora non si limita a monitorare parametri fisiologici, ma interpreta segnali precoci, simula scenari futuri e guida l’utente nelle scelte quotidiane per migliorare salute e longevità, combinando scienza e tecnologia in un approccio “su misura”.

“I dati preliminari ci entusiasmano – afferma Ugo Faraguna, Professore di Neurofisiologia e referente scientifico dello studio – perché ci permettono di misurare non solo la durata della vita, ma soprattutto la qualità. L’obiettivo è imparare dal mito della longevità sarda e non solo aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni”.

Lo Studio SABA continuerà, ampliando la raccolta dati e approfondendo i fattori che rendono la Sardegna una delle regioni con la più alta aspettativa di vita, offrendo una combinazione unica di scienza, movimento e benessere psicofisico.