Trident Juncture. I comitati antimilitaristi chiedono le dimissioni immediate del Questore di Cagliari

Proseguono le polemiche in merito alla manifestazione pacifica che si è svolta il 3 novembre a Porto Pino, contro la Trident Juncture, l’esercitazione della Nato più grande dalla caduta del muro di Berlino, che ha portato alla denuncia di 28
Proseguono le polemiche in merito alla manifestazione pacifica che si è svolta il 3 novembre a Porto Pino, contro la Trident Juncture, l’esercitazione della Nato più grande dalla caduta del muro di Berlino, che ha portato alla denuncia di 28 pacifisti: sedici per l’intrusione nel poligono militare e dodici per aver violato il foglio di via.
I manifestanti sostengono che le esercitazioni sono proseguite fino al primo pomeriggio, alle 15:09, quando alcuni di loro si sono introdotti all’interno del Poligono, mentre i militari smentiscono affermando che sono terminate alle 12:30 come programmato, anche se diversi video testimoniano il contrario.
In un lunga nota al vetriolo il comitato studentesco antimilitarista chiede le dimissioni del questore di Cagliari Danilo Gagliardi per non aver saputo gestire la situazione “Durante tutta la giornata di mobilitazione la questura di Cagliari ha messo in atto una gestione della piazza e del suo “ordine” assolutamente disastrosa e vergognosa, tesa a creare tensioni con i pacifici manifestanti al fine di criminalizzarli e fino a malmenarli gratuitamente. Il culmine della prepotenza è arrivato quando la polizia ha caricato il corteo, disarmato e con i manifestanti a volto scoperto, senza che ci fosse stato alcun tentativo di scontro da parte di quest’ultimo. Lo svolgimento dei fatti è verificabile dai tanti video sulla vicenda circolanti sul web, va dunque fermamente smentita la mistificazione in atto per cui alla manifestazione ci sarebbero stati scontri, il corteo è stato caricato di punto in bianco senza mai avere attaccato i poliziotti e ha solo potuto cercare di difendersi per limitare i danni e il numero dei feriti che purtroppo ci sono stati.
Con questo atteggiamento, il nuovo Questore e i suoi funzionari, hanno dimostrato di non avere il polso della situazione e il giusto equilibrio per capire e gestire la situazione politica a Cagliari e in Sardegna, rispondiamo dunque a questa violenza mandando a loro un foglio di via e chiedendone le immediate dimissioni.”
Anche il segretario generale Confederazione sindacale sarda (Css) Giacomo Meloni si esprime sulla vicenda: Sul comportamento del Questore di Cagliari, che ha ordinato l’aperta repressione di una manifestazione pacifica e popolare davanti al perimetro della base di Teulada, dove si svolgevano le esercitazioni di guerra non autorizzate e illegali per lo spirito e la lettera della Costituzione italiana, non solo non si deve tacere, ma il presidente della Giunta della Sardegna dovrebbe chiedere il suo trasferimento perchè ha offeso la dignità del popolo sardo”. E prosegue incalzante: “Caro signor Questore di Cagliari, e se dovessimo noi sardi dare a lei il foglio di via come indesiderato nella nostra terra? Un tempo nelle vecchie prerogative della Regione Sardegna era previsto che il presidente della giunta regionae esprimesse il gradimento sulle alte cariche e sui manager delle aziende di Stato inviate nell’isola. Se Francesco Pigliaru interpretasse correttamente il grido dei sardi contro le servitù militari e lo stupro delle esercitazioni Nato Trident Juncture – conlude – dovrebbe uscire pubblicamente dichiarando il non gradimento di tutte quelle autorità che hanno permesso questo disastro nella nostra Sardegna”.
L’intervista al comadante Pintus.
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Il video della manifestazione e degli scontri.

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