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Blitz della Guardia Costiera di Cagliari contro la pesca illegale nelle acque della Sardegna. Nella giornata del 20 ottobre 2025, gli uomini del 13° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima, con il supporto di un elicottero della 4ª Sezione Volo di Decimomannu e del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, hanno intercettato tre pescherecci non appartenenti alla marineria sarda intenti a pescare in pieno fermo biologico.
Le imbarcazioni sono state individuate a circa 20 miglia a ovest dell’isola di Sant’Antioco, mentre utilizzavano reti a strascico a divergenti (OTB), attrezzi vietati in questo periodo dell’anno per consentire il ripopolamento della fauna marina. Grazie a riprese aeree effettuate dall’elicottero in servizio, gli ispettori hanno accertato in tempo reale l’attività di pesca illecita, ordinando l’immediata interruzione delle operazioni e il rientro delle unità nel porto di Portovesme.
Ad attendere i tre equipaggi, gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Cagliari, affiancati dai militari di Portoscuso, che hanno contestato ai tre comandanti la violazione della normativa sul fermo pesca. Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente a 6.000 euro, cui si aggiungono sei punti di penalità per ciascun comandante e sei punti sulle relative licenze di pesca.
Durante i controlli sono stati inoltre sequestrati circa 150 chilogrammi di pescato, frutto dell’attività illecita, e le tre reti a strascico utilizzate, le cui maglie — seppur regolari — sono state comunque sottoposte a sequestro preventivo.