Un solo punto all’ordine del giorno, giovedì 23 aprile alle ore 18 nella sede di via Mameli, quello più importante: il piano urbanistico comunale, valenza ambientale e integrazioni.

Tortolì. Giovedì 23 aprile sul banco del consiglio comunale si  discuterà sulle integrazioni e modifiche fatte al Puc dopo le osservazioni presentate  il 26 settembre 2014, dalla regione, che rispedì all’allora amministrazione Lerede il piano per la verifica di coerenza segnalando una serie di errori. Per la regione c’erano da correggere alcuni dei punti fermi del programma elettorale di Lerede, dai Piani di risanamento previsti per gli abusi edilizi di Orrì, alle nuove zone di espansione C, passando per le zone archeologiche. I funzionari del servizio urbanistico avevano detto no anche alle zone rese edificabili in zona H (quelle a a rischio idrogeologico) e bocciato  i calcoli sulla popolazione futura.

Il  Puc è stato quindi rivisitato dalla Giunta Cannas in base a queste osservazioni e venerdì verra discusso in consiglio nella sede di via Mameli, per poi essere inviato in regione per l’approvazione definitiva.

Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.

I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.

Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.