Passion of Jesus Christ: tour per i rioni storici di Cagliari sabato 28

Sabato 28, Passion of Jesus Chirst tour per i rioni storici di cagliari tra stazioni votive, chiese storiche, cunfrarias e palazzi aviti. Le associazioni Aloe Felice, CagliariSegreta, Movimento Presenza Cristiana, Priorato di Sion, e C.S.E.N Provinciale, organizzano sabato 28, una
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Sabato 28, Passion of Jesus Chirst tour per i rioni storici di cagliari tra stazioni votive, chiese storiche, cunfrarias e palazzi aviti.
Le associazioni Aloe Felice, CagliariSegreta, Movimento Presenza Cristiana, Priorato di Sion, e C.S.E.N Provinciale, organizzano sabato 28, una via crucis, nei rioni storici di Cagliari, alla scoperta delle 14 stazioni artistico religiose, rappresentanti la Passione di Cristo. I bassorilievi artistici su lastre di ferro, vennero fatti collocare sulle facciate di chiese e palazzi, dall’arcivescovo Ernesto Maria Piovella.
I partecipanti, percorreranno tra viuzze e vicoli della città vecchia, nei rioni storici di Marina, Villanova, Castello e Stampace, la Passione di Gesu’, attraverso stazioni votive, chiese storiche, cunfrarias e palazzi. Si percorreranno le seguenti vie della Passione di Cristo: scalette monache cappuccine, Via Torino, Piazza San Giacomo, Via San Giovanni, Piazza Indipendenza, Piazza Palazzo, Piazza Santa Croce, Via Baylle, piazza San Sepolcro. Si visiteranno le chiesa Madonna della Pietà, Monastero delle suore cappuccine, Chiesa Santa Rosalia, Santuario San Salvatore da Horta, chiesa di Sant’Agostino.
Contributo Sociale Adulti: 6 euro. I bimbi gratis. Raduno: ore 16 in via Manno di fronte a Zara, ex Upim. Fine ore 19.30.

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«Crociera da incubo, puzza nelle cabine, virus già presente nella nave», cagliaritani si ammalano e chiedono risarcimento

Crociera ai fiordi trasformata in incubo: un gruppo di turisti cagliaritani colpito da virus gastrointestinale si rivolge al Tribunale di Cagliari per chiedere il risarcimento dei danni subiti.
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Quella che doveva essere la vacanza dei sogni tra i paesaggi mozzafiato dei fiordi norvegesi si è trasformata in un’esperienza da dimenticare per un gruppo di turisti cagliaritani, costretti a fare i conti con una violenta epidemia di gastroenterite a bordo della nave.
La crociera – salpata lo scorso giugno dalla Germania – era già segnata da un’allerta sanitaria: a bordo si registravano da tempo diversi casi di infezione, tanto che in ogni cabina era stato affisso un avviso che segnalava la situazione. Nonostante ciò, la compagnia ha fatto regolarmente imbarcare nuovi passeggeri.
L’epidemia ha colpito quasi un terzo degli imbarcati, compresi i turisti sardi. Alcuni di loro sono stati costretti a ricorrere alle cure del centro medico di bordo e a restare confinati nelle proprie cabine per diversi giorni, rinunciando alle escursioni programmate. In un caso, la nave è stata addirittura costretta a fare ritorno a Bergen, in Norvegia, per consentire il ricovero di alcuni passeggeri. «Probabilmente ci sono stati anche dei problemi agli scarichi – racconta un crocierista – perché tra i corridoi e nelle cabine c’era un odore non propriamente piacevole che ci ha reso la permanenza ancora più critica».
Oltre al disagio fisico e alla vacanza compromessa, i turisti hanno dovuto anche anticipare le spese mediche per i trattamenti ricevuti, con ulteriori difficoltà burocratiche al rientro.
Ora, un gruppo di viaggiatori cagliaritani ha deciso di rivolgersi al Tribunale, chiedendo il risarcimento dei danni subiti. «Il virus circolava da tempo, come dimostrano anche le recensioni lasciate da altri passeggeri nelle settimane precedenti – sottolineano –. La compagnia non avrebbe mai dovuto consentire nuove partenze». La vicenda rischia di trasformarsi in un caso giudiziario che potrebbe aprire la strada ad altre azioni collettive da parte di viaggiatori penalizzati in analoghe circostanze.

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