Ridimensionamento scolastico, continua la protesta. Fronte unito dei sindaci d’Ogliastra: “no alla chiusura delle scuole”
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Ogni settimana, nel campo di tiro della UISP Cagliari, si ripete un appuntamento che va ben oltre l’allenamento sportivo. Almeno dieci arcieri non vedenti si ritrovano per condividere tempo, tecnica ed emozioni. Hanno età diverse – dai 28 agli 85 anni – ma sono uniti dallo stesso obiettivo: scoccare una freccia e ritrovare, in quel gesto preciso e consapevole, la soddisfazione di una conquista personale.
A rendere possibile tutto questo è Oltre gli ostacoli ASD, associazione affiliata UISP, da anni impegnata nella promozione dello sport come strumento di inclusione e autonomia per le persone con disabilità visiva. A coordinare il progetto è Santino Gitto, vera anima organizzativa delle attività, che insieme agli istruttori specializzati ha costruito un percorso capace di unire competenza tecnica e attenzione alla persona.
Nel campo di tiro, ogni dettaglio è pensato per rendere l’esperienza accessibile: dall’accompagnamento verbale alla cura della postura, fino alla gestione del ritmo e dell’ascolto del proprio corpo. Il tiro con l’arco diventa così una disciplina in cui concentrazione, fiducia e sensibilità sostituiscono la vista, trasformando il limite in una nuova possibilità.
«Qui ognuno impara a tirare secondo le proprie possibilità – spiega Gitto – ma soprattutto impara a credere in sé stesso. Lo sport è un linguaggio potentissimo, e quando è accessibile diventa anche un modo per sentirsi parte di una comunità».
I risultati, infatti, non tardano ad arrivare. Molti degli arcieri non vedenti che si allenano a Cagliari partecipano oggi a eventi e competizioni insieme ad atleti normodotati, dimostrando una tecnica solida e una determinazione che va oltre ogni pregiudizio. Ma al di là delle gare, ciò che colpisce di più è il clima che si respira durante gli allenamenti: un gruppo unito, affiatato, che ha trasformato il tiro con l’arco in un rito settimanale di amicizia, crescita personale e divertimento.
Lo sguardo è già rivolto al futuro. Il progetto di Oltre gli ostacoli punta a crescere ancora, coinvolgendo nuovi partecipanti e ampliando le attività, per dimostrare che lo sport può e deve essere davvero di tutti. Perché, come insegnano questi arcieri, anche senza vedere il bersaglio si può trovare il centro.