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L’influenza stagionale accelera la sua corsa: sono già 3,3 milioni gli italiani colpiti dal virus e, secondo le stime, da qui a maggio il numero potrebbe salire fino a 16 milioni di casi, con quasi 2 milioni di bambini sotto i 14 anni potenzialmente coinvolti.
La circolazione virale cresce soprattutto nelle grandi città, ma è la Sardegna a registrare al momento il primato negativo: 13,1 casi ogni 1.000 assistiti, il dato più alto d’Italia. Sopra la media nazionale (10,4) anche Campania (12), Lombardia (11,7), Abruzzo (11,6), Piemonte (10,9), Sicilia (10,8) ed Emilia Romagna (10,7).
Come affrontare questa fase di forte circolazione virale? Oltre alla vaccinazione, gli esperti indicano alcune strategie utili a rafforzare il sistema immunitario. Camilla Pizzoni, Direttore Generale di Pool Pharma, sottolinea l’importanza di proteggere il microbiota intestinale, l’insieme dei microrganismi che contribuisce anche alle risposte immunitarie dell’organismo. «Il microbiota è un organo delicato – spiega – e soffre quando si consumano alimenti troppo processati, industriali o ricchi di zuccheri raffinati.»
Secondo Pizzoni, una dieta adeguata può favorire un ambiente intestinale più equilibrato. Tra i cibi consigliati: cereali integrali (orzo, farro, riso), legumi, pesce e frutta secca, alimenti fermentati come yogurt e kefir. Quando la sola dieta non basta, aggiunge, un supporto probiotico può risultare utile, soprattutto in un periodo caratterizzato da forti sbalzi termici e giornate più brevi. «L’intestino è spesso definito “secondo cervello” – ricorda Pizzoni – e quando non è in equilibrio può influire su vari aspetti della salute.»
La maggior parte dei contagi avviene in luoghi affollati, dove starnuti e colpi di tosse rendono semplice la diffusione per via aerea. Ma non va trascurata la trasmissione indiretta: il virus può sopravvivere per un breve tempo su superfici contaminate come maniglie, tavolini, smartphone, corrimani di autobus e metropolitane.
Oltre alla vaccinazione, gli esperti ricordano alcune semplici misure efficaci: lavare spesso e accuratamente le mani, evitare ambienti molto affollati nei periodi di picco, limitare il contatto tra mani e occhi, naso o bocca, seguire un’alimentazione che sostenga naturalmente le difese. «Nella dieta mediterranea – conclude Pizzoni – troviamo molti alleati degli anticorpi», come: frutta e verdura ricche di vitamina C (agrumi, kiwi, spinaci); alimenti con vitamina E (oli vegetali); fonti di ferro e zinco (legumi, uova, frutti di mare).