Sardegna. La giunta Pigliaru vara la finanziaria 2015, una manovra da quasi 7,8 milioni di euro
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Anche un equipaggio delle Karalis Pink Team di Cagliari ha preso parte alla VI edizione della Regata dimostrativa di Dragon Boat tradizionale cinese, che si è svolta sul fiume Arno a Firenze. Una manifestazione unica, capace di unire cultura orientale, sport e condivisione, con la partecipazione di 11 squadre femminili e 7 maschili.
Il Dragon Boat è una disciplina acquatica di squadra che affonda le sue radici nella tradizione cinese. Si pratica su lunghe imbarcazioni ornate da testa e coda di drago: fino a 20 vogatori remano all’unisono seguendo il ritmo scandito dal tamburo, mentre il timoniere guida la direzione. È uno sport che richiede forza, resistenza, concentrazione e perfetta armonia di gruppo.
Le 13 atlete delle Karalis Pink Team, partite da Cagliari con grande entusiasmo, hanno affrontato la sfida con determinazione. Il loro impegno è stato premiato dall’accesso ai quarti di finale, conquistato con un eccellente tempo di 2 minuti e 51 secondi, il quinto migliore della classifica generale. Nonostante la buona prestazione, l’avventura sportiva si è fermata prima delle semifinali.
Ma per le Karalis la vera vittoria va oltre il cronometro. Il valore della trasferta è racchiuso nella condivisione, nell’amicizia e nella solidarietà che caratterizzano il gruppo dentro e fuori dall’acqua. Le atlete si definiscono una squadra ma, prima ancora, una famiglia capace di vivere insieme gioie e difficoltà, sostegno reciproco e voglia di rinascita.
Il nome stesso della squadra, Karalis Pink Team “Daniela Sechi”, racchiude un messaggio profondo: lo sport come strumento di amicizia, riabilitazione e socializzazione. Una testimonianza di forza e resilienza che rende questo gruppo di donne un esempio di energia e di vita.