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Controlli a tappeto dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) hanno portato alla chiusura immediata di un ristorante nel cuore di Cagliari, dove sono emerse gravi violazioni igienico-sanitarie e strutturali. L’ispezione, effettuata ieri sera nell’ambito di un piano di verifiche a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare, ha riguardato un locale gestito da una 46enne residente in città.
Secondo quanto accertato dai militari, il laboratorio alimenti del ristorante versava in condizioni di forte degrado: pavimenti e pareti sporchi e unti, fili elettrici scoperti, frigoriferi maleodoranti e in pessimo stato di pulizia, oltre alla presenza di insetti morti in diverse aree del locale.
A destare ulteriore preoccupazione è stato il locale antibagno, adibito anche a spogliatoio del personale, dove era stato improvvisato un deposito di alimenti. Gli ispettori hanno inoltre riscontrato che uno dei servizi igienici non era collegato alla rete fognaria, con evidenti rischi di contaminazione.
Nel corso delle verifiche, i carabinieri del Nas hanno scoperto la totale assenza del piano di autocontrollo HACCP, lo strumento obbligatorio previsto dalla normativa per garantire la sicurezza alimentare.
Mancavano infatti le registrazioni delle operazioni di prevenzione e controllo, fondamentali per monitorare lo stato igienico delle attrezzature e la conservazione degli alimenti.
Di fronte alle gravi carenze riscontrate, i militari hanno disposto la sospensione immediata dell’attività di preparazione e somministrazione di cibi e bevande, vietandone la riapertura fino al ripristino delle condizioni igienico-strutturali previste dalla legge (ai sensi dell’art. 6, commi 5 e 8, del D.Lgs. 193/2007). Alla titolare sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro, mentre la situazione è stata segnalata all’Autorità Sanitaria competente per le ulteriori prescrizioni e verifiche.
L’intervento rientra in una più ampia campagna di controlli nei locali di ristorazione del capoluogo sardo, finalizzata a contrastare il rischio di contaminazioni e garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare.