In Ogiastra is màchinas prus betzas de Itàlia

C’è un angolo di Sardegna dove il cielo notturno appare ancora puro, incontaminato, lontano dall’inquinamento luminoso che domina gran parte del nostro paese. Quel luogo è Teulada, nella punta sud-occidentale dell’isola, ed è considerato uno dei punti con il cielo più buio d’Italia. A testimoniarlo è uno scatto affascinante realizzato dal fotografo Danilo Tavecchio (di cui a breve pubblicheremo un altro articolo con una serie di meravigliosi scatti di astrofotografie, stay tuned!).
La foto, realizzata con una esposizione di tre minuti e l’aiuto di un inseguitore MSM, mostra il nucleo della Via Lattea che si riflette placidamente nel mare. Nessun elemento artificiale è stato aggiunto: il cielo è reale, e racconta una storia che ha per protagonisti il silenzio, la natura e il tempo.
«Non cerco la perfezione tecnica a tutti i costi, molti sono più bravi di me da questo punto di vista», spiega Tavecchio. «Quello che voglio fare è raccontare qualcosa, trasmettere un’emozione legata al paesaggio e al momento vissuto. Per me è importante che chi guarda la foto possa sentirsi lì, immerso nel silenzio della notte».
A dare ancora più profondità allo scatto è la presenza di una scia lasciata da una barca di pescatori, che attraversa il mare come una linea tracciata nel tempo. «Quel dettaglio dà un senso al tempo trascorso, rende l’immagine viva, dinamica, anche se parliamo di una scena apparentemente ferma», aggiunge l’autore.
Tavecchio ha utilizzato una Pentax K3III con obiettivo HD DA 11-18mm f/2.8 ED, impostando ISO 560, f/5.6 e una posa di 180 secondi. La terra è stata fotografata separatamente, senza inseguimento, per mantenere nitidi anche gli elementi del paesaggio. La Via Lattea è stata poi postprodotta per esaltare i colori, ma riflessi come Antares e il nucleo galattico sul mare sono del tutto autentici e non modificati.
Questo scatto non è solo una prova di tecnica e sensibilità artistica, ma anche un invito a riscoprire quei luoghi della Sardegna dove la notte non è ancora stata spenta, e dove è ancora possibile guardare il cielo e sentirsi parte dell’universo. Un richiamo al valore del buio, al rispetto della natura e alla bellezza nascosta nelle pieghe del tempo e della luce.