Contro il Villasimius ha regalato la vittoria alla sua squadra con una doppietta, in un inizio particolarmente difficile per i granata del presidente Emilio Lai: Marco Boi, 21 anni, attaccante di Tertenia, è uno degli ultimi arrivati in casa Castor. Boi ha fatto tutte le trafila nelle giovanili del Cagliari, vanta esperienze in Eccellenza con il Muravera, in serie D con il Progetto S.Elia e Angolana, e la scorsa stagione nel Lanusei vincitore del campionato di Promozione. Per l’attaccante granata anche quattro convocazioni in Nazionale Under 15. Ora da poco più di un mese alla Castor, dove ha assistito al ribaltone in panchina: esonero di Guerriero, con il Villasimius Devigus come allenatore-giocatore e dalla prossima gara, siederà in panca Giuseppe Virdis.

“Partita di cuore e di orgoglio quella contro il Villasimius – afferma l’attaccante granata-  , siamo stati bravi a gestire il risultato. Non meritiamo sicuramente questa posizione in classifica e abbiamo tutto il tempo per riprenderci. Mister Guerriero? Mi dispiace tantissimo, é una persona che in un mese a livello umano mi ha dato tanto. La prossima partita sarà al Circillai contro il Barisardo, che sta facendo grandi cose. Sarà difficile ma ce la possiamo giocare alla pari. Sicuramente andremo a giocarci la nostra partita, con rispetto ma senza alcun timore. Riguardo i nostri obiettivi il campionato é ancora lungo e siamo consapevoli che con umiltà possiamo fare molto bene e puntare ai play off.”

Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.

I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.

Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.