Jersu. Atzapadu Isidoro Crispu, dae un’annu isbandiende

canale WhatsApp
Nubifragio nel cagliaritano: oltre cinquanta gli interventi dei vigili del fuoco nella notte.
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta sull’area metropolitana, trasformando strade e scantinati in corsi d’acqua e tenendo in allerta il sistema di soccorso. Sono stati oltre cinquanta gli interventi dei Vigili del fuoco a causa dell’ondata di maltempo che dal pomeriggio di ieri ha imperversato l’hinterland cagliaritano.
Il violento fenomeno, iniziato nel pomeriggio di mercoledì 15 ottobre, ha richiesto uno sforzo straordinario per gestire la mole di richieste di aiuto arrivate in poche ore.
Dal pomeriggio di ieri, infatti, sono stati svolti oltre cinquanta interventi dei Vigili del fuoco per le richieste di soccorso dovute alle forti piogge che hanno imperversato l’hinterland cagliaritano. Le squadre di pronto intervento della centrale operativa del Comando hanno operato senza sosta per far fronte alle emergenze più immediate. L’acqua alta ha intrappolato diversi cittadini: il primo obiettivo è stato quello di soccorrere alcuni automobilisti in difficoltà, rimasti bloccati all’interno delle autovetture a causa delle strade allagate, un rischio purtroppo ricorrente in queste circostanze.
L’azione dei pompieri si è estesa a numerose altre criticità sparse su tutto il territorio colpito. L’eccessiva pressione idrica ha causato problemi strutturali e di viabilità, richiedendo l’intervento per tombini scoperchiati e detriti che hanno invaso le carreggiate, ostacolando gravemente la circolazione. Inoltre, altri interventi svolti hanno riguardato allagamenti in genere, focalizzandosi sulla salvaguardia delle proprietà private e commerciali. In particolare, è stata necessaria la messa in sicurezza di abitazioni private e di alcune attività commerciali che rischiavano ingenti danni a causa dell’infiltrazione dell’acqua.
La situazione di emergenza è proseguita ininterrotta anche dopo il calare della sera. Gli interventi di soccorso sono proseguiti nella notte per lo svuotamento di scantinati e vani ascensori allagati e per la messa in sicurezza di condomini, dove l’acqua aveva raggiunto livelli pericolosi, mettendo a rischio l’agibilità degli immobili. Le aree più colpite dall’alluvione lampo hanno coinciso con i centri più densamente popolati dell’area metropolitana. Le maggiori criticità sono state riscontrate in particolare nel territorio dei comuni di Sestu, Quartu Sant’Elena, e Selargius, dove la rete idrica urbana ha ceduto sotto il peso delle precipitazioni eccezionali, dimostrando ancora una volta la fragilità del sistema di drenaggio di fronte a fenomeni climatici di questa intensità.