Villagrande. II° Quadrangolare in memoria di Edoardo Melis.
La Polisportiva Villagrande rinnova l’appuntamento per ricordare Zazzo. Sabato 23 agosto appuntamento al campo sportivo comunale Zazzo Melis, dove avrà luogo la seconda edizione del quadrangolare nel ricordo di Edoardo Melis, calciatore villagrandese tragicamente scomparso nel giugno del 2013. Anche
canale WhatsApp
La Polisportiva Villagrande rinnova l’appuntamento per ricordare Zazzo.
Sabato 23 agosto appuntamento al campo sportivo comunale Zazzo Melis, dove avrà luogo la seconda edizione del quadrangolare nel ricordo di Edoardo Melis, calciatore villagrandese tragicamente scomparso nel giugno del 2013. Anche quest’anno parteciperanno la Polisportiva Villagrande, l’Usd Barisardo, la Asd Lanusei e l’Us Tortolì. La passata edizione, ha visto il trionfo dei tortoliesi in finale contro il Lanusei, mentre il Villagrande si piazzò al terzo posto. Appuntamento questo sabato alle 15 per i sorteggi delle semifinali. Alle 16 si inizia a giocare. La Polisportiva Villagrande invita tutti a partecipare ad un grande pomeriggio di sport, come lo è stato in occasione della prima edizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gatto morto esposto al MAMbo di Bologna. “L’ironia non può diventare cinismo, è inaccettabile”, l’indignazione di Cosetta Prontu

Indignazione per l’opera con gatto tassidermizzato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, come parte della mostra “Facile ironia”.
canale WhatsApp
Un’esposizione che lascia senza parole e che ha suscitato indignazione tra amanti degli animali e operatori del settore: al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è stato presentato un gatto tassidermizzato come parte della mostra “Facile ironia” del duo artistico Eva e Franco Mattes. L’opera, intitolata “Copycat”, mostra un gatto impagliato disteso su una fotocopiatrice, con tanto di pulsante per ottenere una copia autografata dell’animale in formato A3 da portare a casa.
Per molti questa scelta va ben oltre i confini della provocazione artistica. Cosetta Prontu, responsabile del rifugio Lida di Olbia, commenta: “È difficile trovare le parole giuste. Ridurre un animale a un oggetto da esposizione è inaccettabile. Non si tratta più di arte, ma di banalizzare la vita stessa. Gli animali meritano rispetto e protezione, non diventare strumenti di curiosità.”
Il museo ha spiegato che il gatto era già morto al momento della tassidermia e che l’opera rispetta le normative vigenti. Tuttavia, la motivazione non attenua le critiche: “Il problema non è la normativa, ma l’etica,” aggiunge Prontu, “un animale non può essere considerato merce o oggetto da intrattenimento. È un messaggio che va contro i principi di una società rispettosa della vita.”
Molti utenti sui social hanno espresso la loro indignazione, sottolineando come l’opera sia offensiva e contraria ai valori fondamentali di tutela degli animali. Secondo la responsabile del rifugio: “L’ironia non può diventare cinismo. L’arte dovrebbe educare, far riflettere e provocare pensieri costruttivi, non esporre creature viventi come semplici oggetti. L’arte deve diventare uno strumento di crescita e di compassione, e non un mezzo per normalizzare la crudeltà”.
“Chiediamo a tutti di condividere questo messaggio,” conclude Prontu, “perché ogni creatura vivente merita rispetto. Non possiamo accettare che gli animali siano esposti come oggetti da curiosità.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA