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Un giorno Paolo Biolchini, musicista e maestro di chitarra di Jerzu, decide di creare un gruppo nell’ormai più famoso social network che raccolga tutti i musicisti ogliastrini.

“Il gruppo” spiega Biolchini “nasce con l’intento di promuovere la musica dei musicisti emergenti, per dare loro più visibilità. Ognuno è libero di condividere e postare le canzoni che preferisce”. E aggiunge “Non dimentichiamo che anche la musica è cultura, confronto, passione e divertimento. Se i membri del gruppo non postassero regolarmente delle canzoni e non esprimessero le proprie opinioni sulla musica l’obiettivo del gruppo risulterebbe non centrato”.

Claudio Murgia, giovane musicista lanuseino e componente dei “Silver Feet”,  afferma: ” È una buona occasione di incontro tra musicisti e non. Il social infatti permette di esprimersi attraverso la musica  verso un vasto gruppo di persone. Spero che con il passare del tempo il gruppo si evolva, traformandosi in un contenitore di idee e che il postare il semplice link dell’artista venga sostituito da discussioni e dibattiti su come far crescere, ma sopratutto conoscere,  la realtà musicale ogliastrina”.

Il gruppo però non viaggia solo online. Si sta pensando di organizzare un concerto dove tutti gli iscritti al gruppo, siano essi gruppi o solisti, si ritroveranno sullo stesso palco per una serata estiva all’insegna della musica.

La Corte d’Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, segna un nuovo precedente a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari. Con la sentenza n. 146/2025, la Sezione Lavoro ha accolto parzialmente l’appello degli eredi del militare Luigi Fiorentino. La Corte ha riformato in parte la sentenza del Tribunale di Tempio Pausania, che aveva già riconosciuto le maggiorazioni degli assegni vitalizi, portandoli a 500 euro mensili. In appello, i giudici hanno esteso i benefici, accertando il diritto della vedova Lorena Guidarini, attualmente residente a La Maddalena (SS), e condannando Il Ministero della Difesa al pagamento di due annualità di pensione di reversibilità per un importo complessivo di circa 50mila euro, e l’esenzione sui farmaci anche in favore dell’orfano Orlando.

Una decisione che rafforza il principio di equiparazione dei diritti tra vittime del dovere e vittime del terrorismo, aprendo la strada a nuovi riconoscimenti sul piano assistenziale ed economico.

La storia – Luigi Fiorentino, nativo di Sarno, ha prestato servizio per oltre trent’anni imbarcato come meccanico e motorista navale su unità di vecchia generazione, esposto per lunghi periodi ad amianto e sostanze cancerogene. È morto a 56 anni, il 29 agosto 2008, per carcinoma gastrico.

Decorato con Croce d’Argento, Croce d’Oro, Medaglia d’Onore e riconoscimenti per lunga navigazione, Fiorentino è stato successivamente riconosciuto vittima del dovere grazie all’azione dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dell’avvocato Ezio Bonanni. Tuttavia, secondo la difesa del dell’uomo, i benefici inizialmente erogati dal Ministero della Difesa risultavano inferiori a quanto spettante, rendendo necessario il ricorso alla giustizia.

«Questa sentenza è innovativa – dichiara l’avvocato Ezio Bonanni – perché è un ulteriore passo avanti verso il pieno riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere che devono essere equiparate a quelle del terrorismo, e restituisce dignità a una storia segnata da dolore e sacrificio. Luigi Fiorentino ha pagato il suo servizio allo Stato con una malattia devastante e una morte prematura, dopo sofferenze indicibili. Dietro questa vicenda ci sono una moglie e un figlio che, oltre alla perdita, hanno dovuto affrontare per anni una battaglia per vedersi riconosciuti diritti elementari. Lo Stato non può voltarsi dall’altra parte di fronte al sacrificio dei suoi servitori». Intanto proseguono i procedimenti civili per il risarcimento integrale dei danni.