Jerzu: donna trascinata da un’auto in corsa.
Brutta avventura per una donna di Jerzu, trascinata da un’auto in corsa nella periferia del paese. Hanno vissuto un incubo le due donne di Jerzu che nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio sono state protagoniste di un brutto incidente in
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Brutta avventura per una donna di Jerzu, trascinata da un’auto in corsa nella periferia del paese.
Hanno vissuto un incubo le due donne di Jerzu che nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio sono state protagoniste di un brutto incidente in località Sassenargius.
Maria Carmen Carta, sorella dell’ex Presidente della Provincia Ogliastra Piero Carta, stava raggiungendo la casa di un parente con un’amica.
Scendendo dalla macchina, la sciarpa che indossava è rimasta incastrata nella portiera. Non rendendosi conto dell’accaduto la conducente ha proseguito il proprio viaggio trascinando per una decina di metri la sventurata settantatreenne jerzese, ricoverata attualmente all’Ospedale di Lanusei con gravi ferite in tutto il corpo.
Tra le varie ferite riportate, un braccio e un polso rotti e il volto sfigurato a causa della frattura del setto nasale. La donna avrà bisogno di un lungo periodo di cure e riposo per tornare alla normalità e tentare di dimenticare l’accaduto.
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Amianto e Marina Militare, sentenza storica a Cagliari: maxi riconoscimento alla famiglia del militare Luigi Fiorentino

Il pluridecorato militare Vittima del Dovere è deceduto a 56 anni per esposizione al cancerogeno.
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La Corte d’Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, segna un nuovo precedente a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari. Con la sentenza n. 146/2025, la Sezione Lavoro ha accolto parzialmente l’appello degli eredi del militare Luigi Fiorentino. La Corte ha riformato in parte la sentenza del Tribunale di Tempio Pausania, che aveva già riconosciuto le maggiorazioni degli assegni vitalizi, portandoli a 500 euro mensili. In appello, i giudici hanno esteso i benefici, accertando il diritto della vedova Lorena Guidarini, attualmente residente a La Maddalena (SS), e condannando Il Ministero della Difesa al pagamento di due annualità di pensione di reversibilità per un importo complessivo di circa 50mila euro, e l’esenzione sui farmaci anche in favore dell’orfano Orlando.
Una decisione che rafforza il principio di equiparazione dei diritti tra vittime del dovere e vittime del terrorismo, aprendo la strada a nuovi riconoscimenti sul piano assistenziale ed economico.
La storia – Luigi Fiorentino, nativo di Sarno, ha prestato servizio per oltre trent’anni imbarcato come meccanico e motorista navale su unità di vecchia generazione, esposto per lunghi periodi ad amianto e sostanze cancerogene. È morto a 56 anni, il 29 agosto 2008, per carcinoma gastrico.
Decorato con Croce d’Argento, Croce d’Oro, Medaglia d’Onore e riconoscimenti per lunga navigazione, Fiorentino è stato successivamente riconosciuto vittima del dovere grazie all’azione dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dell’avvocato Ezio Bonanni. Tuttavia, secondo la difesa del dell’uomo, i benefici inizialmente erogati dal Ministero della Difesa risultavano inferiori a quanto spettante, rendendo necessario il ricorso alla giustizia.
«Questa sentenza è innovativa – dichiara l’avvocato Ezio Bonanni – perché è un ulteriore passo avanti verso il pieno riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere che devono essere equiparate a quelle del terrorismo, e restituisce dignità a una storia segnata da dolore e sacrificio. Luigi Fiorentino ha pagato il suo servizio allo Stato con una malattia devastante e una morte prematura, dopo sofferenze indicibili. Dietro questa vicenda ci sono una moglie e un figlio che, oltre alla perdita, hanno dovuto affrontare per anni una battaglia per vedersi riconosciuti diritti elementari. Lo Stato non può voltarsi dall’altra parte di fronte al sacrificio dei suoi servitori». Intanto proseguono i procedimenti civili per il risarcimento integrale dei danni.
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