Francesco Sagheddu, difensore Triei

Male la Baunese. Tris del Barisardo al Girasole.

Nel girone A di Promozione, la capolista Lanusei non va oltre il pari (3-3) a Villaperuccio contro l’Atletico Narcao. I ragazzi di mister Loi vanno sotto di due gol (Poles, Porcu) dopo venti minuti. Piludu e Falciani riacciuffano il pari. Al 72′ ancora un rigore di Poles porta avanti i locali, raggiunti poco dopo dal diagonale chirurgico di Placentino. Il vantaggio della capolista sul Siliqua scende a cinque punti. Accorcia anche il Tortolì che passeggia a Masullas (2-6) salendo a 38 punti, a soli tre dalla seconda piazza. I marcatori rossoblu sono stati Martella (doppietta), Zanoletti e Wajnsztein, Nieddu (doppietta). L’Undici allenato da Murino ha dimostrato ancora una volta il suo enorme potenziale.

Giornata ricca di sorprese la 20′ in Prima categoria. Il Barisardo di Guerriero rifila un secco 3-0 alla vice capolista Girasole: apre l’ex Stefano Mameli, poi Guiso e Alberto Deiana chiudono il conto.   Cade la Baunese a sorpresa a Pirri contro la Gemini (3-0). I nerazzurri sbattono contro il portiere ospite Marcialis, e vengono trafitti dalla tripletta di Ciccarelli. Bella vittoria della Castor nel derby contro l’Idolo di Podda (3-1). In vantaggio con Fabio Piras, locali raggiunti da Cseke: ci pensa il bomber Roberto Mura con una doppietta a regalare i tre punti ai granata. Vince in trasferta a Decimomannu ( 2-3) il Cardedu: rimonta firmata Sonis, Muceli, Cabras. Il Cannonau (3-1 al Capoterra) torna al successo sul neutro di Gairo e sale al quartultimo in classifica. Importantissima vittoria per il Villagrande di mister Cannas a Selargius contro l’Orione dell’ex Puddu (1-2): in svantaggio per il gol di Alessandro Cocco, i biancoblu pareggiano con Mario “Yepes ” Natali al 62′, poi affondano i selargini con il penalty di Staffa. Ancora una sconfitta (3-4) per il Triei: non bastano le reti di Usai, Texas e di Monni per avere la meglio sul Villasimius che porta via i tre punti  grazie alle doppiette di Meloni e Arba.

In Seconda, il Loceri strappa un pari sul difficilissimo campo dell’ex capolista Desulo (0-0), raggiunta al secondo posto dall’ottimo Seui che va a vincere (2-1) ad Atzara grazie ai due Deplano (Alessio ed Enrico). Quaterna dell’Ilbono con il Tertenia (4-1) con la doppietta di Edoardo Mameli, poi Moi e il rigore di Cerina; gol della bandiera per il Tertenia realizzato da Adriano Pani. Esagera il Lotzorai (8-0) contro il fanalino Sorgono con le triplette di Mucaria e Lobina, poi Manuel Ibba e Piras chiudono il rotondo successo. Vittoria che permette all’undici di Vinci di salire al sesto posto. Nell’anticipo di sabato, Perdasdefogu – Talana finisce 2 a 1 per i foghesini: in vantaggio con Mattia Serra, i talanesi subiscono il ritorno dei locali ad opera di Cabitza e Salis.

Risultati Terza categoria: Birdesu-Arbatax 3-0; Orotelli-Trisailis 1-1; Osini-Gairo; Urzulei-Ulassai 1-1.

Ha aspettato in silenzio, per giorni, accanto al corpo del suo proprietario. Senza cibo, senza acqua, senza muoversi. Questo è Napoleone, cane anziano di circa dieci anni, che non ha mai lasciato solo l’uomo con cui aveva condiviso tutta la vita. Ieri è arrivato al canile di Sassari, portando con sé una storia lunga dieci anni fatta di difficoltà, legami profondi e una fedeltà che commuove. La sua storia è stata raccontata dall’associazione Qua la Zampa.

La Polizia, insieme alle Zoofile AEOPC e alla ASL, lo ha trovato all’interno di un’auto dove lui e il suo padrone vivevano. Purtroppo l’uomo, 74 anni era già morto da diversi giorni. Accanto a lui, sdraiato sul suo corpo, c’era Napoleone. Intrappolato nell’auto, il cane lo aveva vegliato senza mai allontanarsi, incurante della fame e della sete.

Grazie al microchip, regolarmente registrato, è stato possibile ricostruire una storia che affonda le radici nel passato. Circa dieci anni fa Napoleone era stato trovato da una volontaria, chiuso in una casa fatiscente. Il suo proprietario, allora, aveva avuto seri problemi e il cane era stato portato in canile. Per un mese era stato ospitato in stallo proprio dalla volontaria che lo aveva recuperato.

Poi il colpo di scena: il proprietario lo aveva cercato con insistenza. Nonostante la situazione delicata, l’attaccamento tra i due era apparso evidente e, non senza difficoltà, Napoleone era stato restituito al suo padrone. Da quel momento, i due hanno vissuto insieme per dieci lunghi anni, una vita dura, ai margini, ma vissuta l’uno per l’altro.

Il destino ha voluto che Napoleone tornasse ieri in canile, aprendo un nuovo, doloroso capitolo. All’arrivo era immobile, sfinito, con lo sguardo perso nel vuoto. Pieno di pulci, debilitato, profondamente provato. Più del suo stato fisico, colpiva il dolore dei suoi occhi: un cane che sembrava aver perso ogni motivo per continuare. Per farlo sentire al sicuro è stato sistemato in un kennel, uno spazio ristretto che ricorda l’ambiente in cui era abituato a vivere. Per ore non ha voluto mangiare né bere.

Napoleone non ha avuto una vita facile. Forse avrebbe potuto cambiare destino già anni fa, forse no. Resta una certezza: è un cane di una straordinaria fedeltà. La sua presenza, fino all’ultimo istante, è stata probabilmente l’unico conforto per un uomo morto nella solitudine e nell’indifferenza generale.

Questa storia, che emerge proprio nel periodo natalizio, ricorda che il Natale non è fatto solo di luci, regali e tavole imbandite. È anche fatto di storie invisibili, di solitudini estreme e di legami puri come quello tra Napoleone e il suo padrone.

Ora per Napoleone si spera in una rinascita. Ha urgente bisogno di cure, di una toelettatura e soprattutto di tempo, pazienza e affetto. L’obiettivo è aiutarlo a riprendersi e, quando sarà pronto, trovargli una famiglia che possa regalargli serenità e dignità per i suoi ultimi anni. È possibile aiutarlo anche con un’adozione a distanza. Per informazioni inviare un messaggio al: 342 6080729.