Sabatini: “Investiamo anche su un polo di ricerca e innovazione”
“E’ necessario ripartire dai territori, da ciò che storicamente li lega e li tiene insieme, dalle loro peculiarità e potenzialità. E’ dalle aree omogenee che può ripartire l’economia della nostra terra. Dobbiamo guardare allo sviluppo locale, se vogliamo creare lavoro,

Franco Sabatini
“E’ necessario ripartire dai territori, da ciò che storicamente li lega e li tiene insieme, dalle loro peculiarità e potenzialità. E’ dalle aree omogenee che può ripartire l’economia della nostra terra. Dobbiamo guardare allo sviluppo locale, se vogliamo creare lavoro, un lavoro buono, stabile e dignitoso”. Queste le parole di Franco Sabatini, consigliere regionale del Pd, che in questi giorni sta presentando e illustrando il proprio programma politico.
Programma che poggia le basi sulla necessità di sviluppo locale, sul potenziamento delle infrastrutture ogliastrine, sulla creazione di posti di lavoro, sul miglioramento dei servizi e sull’idea di un polo della ricerca e dell’innovazione.
A questo proposito, il consigliere ha dichiarato: “L’idea di un polo per la ricerca e l’innovazione non deve apparire come un obiettivo troppo ambizioso, in quanto essa si fonda su una serie di attività già operanti sul territorio. Di recente si è costruito il Distretto Aerospaziale Sardegna, si sono portati avanti due importanti progetti sulla genetica ( Progenia e Shardna), si è parlato di costituire una Scuola di alta formazione per la protezione Civile. A queste esperienze va aggiunta la possibilità di lavorare in stretta collaborazione con SAIPEM SPA per l’istituzione di un centro di alta formazione e di ricerca applicata nel settore della carpenteria metallica pesante”.
E spiega: “La Provincia Ogliastra ha già realizzato uno studio di dettaglio che ha visto la collaborazione della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università di Cagliari, del centro di Sviluppo Materiali Spa e dell’Istituto Italiano Saldatura di Genova. Inoltre, nella ricerca dei sistemi marini stanno nascendo interessanti collaborazioni tra alcuni comuni costieri ogliastrini e dei centri marini di grande rilevanza nazionale. Di fatto, queste esperienze in Ogliastra già segnano un’attività importante nel campo della ricerca e della ricerca applicata. Quello che manca è un sostegno politico che accompagni, coordini e metta in rete le varie attività esistenti”.

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