Perimetrazione Zona Franca. Il consiglio comunale approva
Con tredici voti favorevoli e due astenuti, il consiglio comunale ha approvato la delibera che sancisce la perimetrazione della zona franca doganale di Tortolì. Il tema della determinazione dell’area tax free è stato il punto centrale all’ordine del giorno della
Con tredici voti favorevoli e due astenuti, il consiglio comunale ha approvato la delibera che sancisce la perimetrazione della zona franca doganale di Tortolì. Il tema della determinazione dell’area tax free è stato il punto centrale all’ordine del giorno della seduta civica di mercoledì 18 settembre nella sede di via Mameli.
“La grave crisi che investe tutti i settori produttivi di Tortolì e della Sardegna, impone l’adozione di adeguati ed efficaci provvedimenti volti a promuovere una reale crescita economica che portino a riequilibrare le conseguenze negative connesse all’insularità, a definire condizioni di fiscalità alle necessità della Sardegna ed all’eliminazione o riduzione di gravami e imposte che limitano la produzione e le intraprese economiche”.
E’ con questa premessa che il consiglio comunale ha deliberato la perimetrazione della zona franca doganale di Tortolì, individuando l’intera area industriale, il porto di Arbatax e, nonostante non siano ancora di sua proprietà, anche i 35 ettari delle aree ex cartiera (ad oggi di proprietà della Sarind), quali future zone tax free. All’appello manca l’aeroporto che, assicura il primo cittadino, risulta tra le aree di futuro inglobamento.
La demarcazione di tali aree, definita in base alla cartografia prodotta dal Consorzio Industriale, mette in pratica il Decreto che istituisce secondo l’art. 12 dello Stato Sardo, l’attivazione di sei zone franche vicine ai porti principali della Sardegna e alle rispettive aree industriali, e comporterebbe quindi l’esenzione nei medesimi siti dell’IVA, delle Accise e dei dazi per le merci estero su estero, costituendo uno degli strumenti indispensabili per le politiche di sviluppo.
Il provvedimento s’inserisce nel dibattito più ampio della zona franca integrale che individua l’isola come luogo ideale per l’applicazione della fiscalità di vantaggio, tema sul quale si è aperto il confronto fra Stato e Regione.
La palla ora passa all’Unione Europea. Sarà infatti suo compito, inserire la Sardegna intera nella nuova normativa, derivata dal Trattato di Lisbona, sul nuovo regime doganale europeo.
Presenti in sala fra gli uditori alcuni membri del comitato Pro Zona Franca. L’imprenditrice di Arbatax, Luciana Carta ha riferito: “Questo è un grande passo avanti, finalmente siamo stati presi in considerazione. Sono certa che questa battaglia la vinceremo, la Sardegna intera diventerà zona franca”.

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