Jerzu Wine Festival

Puntuale e attesa come ogni anno, arriva sabato 10 agosto la celebre sagra del vino jerzese.

Promossa e coordinata dall’amministrazione comunale e organizzata dalla Pro Loco e dalla Cooperativa Antichi Poderi, la sagra del vino sarà caratterizzata da un’imponente sfilata folkloristica, che vedrà sfilare in prima linea i gruppi folk di diversi paesi sardi e stati stranieri e dalle degustazioni di vino e prodotti tipici locali come culurgiones, coccoi prenas, coccoi de tamata e dolci.

Calici di Stelle, connessa alla sagra, sarà una serata che andrà a svilupparsi all’interno delle incantevoli cantine del centro storico jerzese. Cittadini e turisti potranno degustare i vini pregiati della tradizione ogliastrina, che saranno offerti dagli organizzatori nei tipici calici di vetro. Al vino verranno abbinati i prodotti tipici locali, preparati secondo la tradizione sarda.

Ad allietare la serata, in diversi luoghi dislocati nella cittadina, artisti di strada, tenores, il magico suono delle launeddas e le esibizioni live dei gruppi Sugubambu ( Corso Umberto), Lamouche ( Piazzale Papapisu), Isla Sound (Poste), Ruotalibera ( Piazza Luigi Loi), Manuela mameli and The Lindy Hop (Piazza Mereu), The Wheelers ( Chiesa San Sebastiano), Whiu Whiu!! ( Piazza Europa) e Mcube (Piazza Europa).

Un appuntamento imperdibile con la musica, la tradizione e i prodotti tipici della nostra terra.

Dopo la maxi operazione antidroga in Sardegna, Roberto Saviano torna a parlare della criminalità sull’Isola con un post sui social. Ricorda le polemiche dei mesi scorsi, quando aveva denunciato gli assalti ai portavalori attribuendo i gruppi responsabili al Nuorese, scatenando le reazioni di politici locali.

“Oggi le indagini confermano quanto detto allora. Parlare di criminalità organizzata non è diffamare, ma fare informazione. Difendere una terra significa non negare i fatti”, scrive lo scrittore.

Un intervento che riaccende il dibattito su informazione, identità dei territori e libertà di raccontare anche le cronache più scomode.