Fuori Arbatax dall’elenco degli scali strategici
La commissione Europea esclude il porto di Arbatax dalla lista degli scali stategici del Mediterraneo. La Commissione Europea ha presentato, lo scorso 23 maggio, un piano di investimenti pari a 50 miliardi di euro destinato a migliorare le reti
La commissione Europea esclude il porto di Arbatax dalla lista degli scali stategici del Mediterraneo.
La Commissione Europea ha presentato, lo scorso 23 maggio, un piano di investimenti pari a 50 miliardi di euro destinato a migliorare le reti europee di trasporto, ma pare si sia dimenticata di inserire il porto di Arbatax tra i porti strategici che possono creare una rete europea ed avere priorità sui finanziamenti dell’UE.
L’iniziativa denominata “Meccanismo per collegare l’Europa” stabilisce le linee guida e le modifiche legislative per aiutare gli operatori portuali ad ammodernare servizi e infrastrutture, garantendo loro maggiore autonomia finanziaria. Su un totale di 1.200 porti marittimi in Europa, sono 319 (di cui otto sardi) quelli finora individuati come strategici, ubicati lungo le coste europee e selezionati per migliorare le operazioni portuali e i collegamenti. Ma tra gli scali portuali sardi selezionati manca proprio quello arbataxino. “Si tratta di un clamoroso errore, – ha commentato il Sindaco di Tortolì Domenico Lerede – per quanto ci riguarda faremo presente a tutti questa gravissima dimenticanza. Sono stati infatti inseriti scali portuali minori e non il nostro. L’Europa dimentica le cartine geografiche, Arbatax è lo scalo più vicino al continente, la sua equidistanza dai porti sardi maggiori e dalla penisola avvantaggia i collegamenti veloci. E’ questo il porto per il quale servono maggiormente politiche di sviluppo e non di esclusione”. Il primo cittadino fa appello al Presidente della Repubblica e ai parlamentari sardi e conclude : “Informerò la Regione e il presidente Ugo Cappellacci della necessità di combattere quest’azione con ricorso immediato”.
Ma la partita non è ancora persa. La proposta deve essere ancora approvata dal Parlamento Europeo e dagli stati membri prima di diventare operativa. L’intento, quindi, è quello di avviare un’azione politica per ottenere una modifica del documento e quindi l’inserimento di Arbatax tra i porti strategici del Mediterraneo.
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