Nuovo appuntamento con il Caffè Letterario arbataxino previsto per domenica 25 novembre alle ore 17. L’incontro orchestrato dall’associazione culturale La Rosa dei Venti sarà dedicato all’incanto che sempre si lega alle scoperte che facciamo quotidianamente a proposito del nostro essere, soprattutto quando si trova in relazione con le altrui personalità. Ospite d’onore del Caffè Letterario sarà in questa occasione Carmine Frau, giovane scrittore di Guspini che presenterà in questa speciale occasione la propria fatica letteraria, un romanzo breve intitolato “Incantatori di serpenti”. La meraviglia dello scoprire e dello scoprirsi è il tema di questo accattivante  libro ma sarà anche il perno delle conversazioni, delle letture e degli interventi dell’incontro domenicale, ai quali tutti i presenti potranno partecipare offrendo il proprio piccolo grande contributo. Racconta Margherita Musella, fondatrice del movimento letterario: “Quello di domenica sarà certamente un incontro speciale perché l’essere umano è sempre alla ricerca di se stesso. I ritmi della vita però sono così frenetici che spesso interrompono o rallentano questa importante ricerca. Soprattutto a volte ostacolano lo stupore che dovrebbe sempre accompagnarci. L’incontro con lo scrittore Carmine Frau ci aiuterà a riflettere su tutto questo. Speriamo di incontrare i vecchi amici del Caffè e di conoscerne di nuovi. È bello che il nostro percorso si intrecci con quello degli altri, in un circolo virtuoso”.

Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.

Foto di Graziano Vannini

L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.

Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.