Il Rotary Club Ogliastra in collaborazione con il cinema Garibaldi di Tortolì e La nostrana associazione Musika Surda ha orchestrato per questa sera alle 20 un’interessante manifestazione: la proiezione del documentario “Roba da matti”, una pellicola totalmente girata nella nostra isola che racconta le vicende di Casamatta, una particolare residenza socio-assistenziale di Quartu S.Elena che ospita coloro che soffrono di disagi mentali e che ora si vede pendere sulla testa un’assurda ingiunzione di sfratto. Gli attori protagonisti sono gli stessi ospiti della struttura mentre il regista è il cagliaritano Enrico Pitzianti.

Racconta il regista: “una sera del luglio 2009 mi chiamò Gisella Trincas dicendomi che Casamatta doveva chiudere: il proprietario le aveva appena comunicato che non avrebbe più rinnovato il contratto d’affitto. Di conseguenza anche il nostro progetto cinematografico, che raccontava la storia di Casamatta, probabilmente non aveva più senso. Ricordo che provai una sensazione di profonda amarezza e scoramento. Le dissi che non mi sembrava giusto che una esperienza così importante, durata 15 anni, morisse senza una testimonianza di ciò che era stato fatto. Le chiesi di poter documentare la vita della casa, con la mia telecamera, mi sembrava un atto moralmente doveroso. Si prese 24 ore di tempo e il giorno dopo mi chiamò dicendosi disponibile a questa esperienza. Nella nostra società si tende a nascondere una certa condizione, soprattutto quando si tratta del disagio mentale. Non era semplice consentire ad una persona di entrare con la macchina da presa in una casa per sofferenti psichici e farla vivere con loro, per alcuni mesi, come io le avevo chiesto. Così è stato, così è nato “Roba da matti”, ed io sono diventato parte della casa e della loro vita, e loro parte di me. Vivendo con loro ho capito che, in una società dove i valori tendono a scomparire e lasciano il posto all’apparenza e dal tornaconto personale, esistono donne che in silenzio, tutti i giorni, dedicano la loro vita a chi soffre. Queste sono le vere eroine dell’Italia di oggi e in questo film, come autore e come uomo, ho avuto il privilegio e l’onore di poterlo testimoniare”.

L’evento ha una precisa finalità: raccogliere fondi per sostenere il progetto “Polio Plus” del Rotary International che si prefigge di combattere la poliomelite nel mondo. Infatti, l’incasso della serata ( alla quale parteciperà lo stesso regista) sarà devoluto interamente al fondo Polio Plus della fondazione Rotary e servirà ad acquistare vaccini contro questa terribile malattia. Una buona occasione per compiere una buona ed importante azione!

Prima di tornare a Istanbul per la nuova avventura sportiva, Alessia Orro, palleggiatrice di Narbolia e fresca di incoronazione come miglior giocatrice ai Mondiali di pallavolo vinti dall’Italia in Thailandia, ha fatto tappa nella sua Sardegna.

Foto dai social di Alessia Orro

L’occasione è stata il 3° Torneo internazionale “Sardegna Volleyball Challenge”, dove la campionessa è stata premiata dalla Regione per i successi che l’hanno resa simbolo sportivo dell’isola.

Ma il momento più intimo e speciale del suo ritorno a casa è stato l’abbraccio con i suoi amatissimi nonni, Peppino e Palmira, i suoi primi tifosi, che non hanno mai smesso di sostenerla fin dagli esordi. Con loro, Alessia si è fatta immortalare in uno scatto che ha condiviso sui social. Un gesto semplice ma carico di significato: anche dietro le grandi vittorie internazionali, ci sono le radici e l’affetto di una famiglia che non ha mai smesso di credere in lei.