Domenica 12 febbraio la tensostruttura del Teatro San Francesco di Tortolì ha ospitato una bellissima festa di carnevale dedicata a tutti i bambini  e che quest’anno ha compiuto la bellezza di sedici anni. Organizzatori dell’evento i volontari della Croce Verde cittadina capitanati dall’infaticabile presidente Antonio Arras che ci ha detto“è sempre una gioia organizzare questa festa. I bambini la aspettano con trepidazione e per noi la loro gioia è fonte di coraggio. Di quel coraggio che ci serve nel lavoro di tutti i giorni, perché purtroppo come volontari della Croce Verde entriamo in contatto con situazioni spesso drammatiche”. Il pomeriggio mascherato si è rivelato un autentico successo: più di un centinaio di bambini si sono scatenati tra canti e balli per diverse ore, sotto l’occhio divertito di genitori e nonni. Dell’animazione si sono occupati i bravissimi ragazzi del Centro Sportivo Italiano di Tortolì (diretti dalla responsabile Alessandra Guerino) mentre alla musica hanno pensato due noti dj ogliastrini: Giacomino Mannai e Christian Ferrante. Un’iniziativa molto attesa e apprezzata per la quale ci sentiamo davvero di ringraziare la Croce Verde, sempre in prima linea per il bene della comunità. Il nostro fotografo Matteo Pusceddu ( anche lui da lungo tempo volontario) ha immortalato l’evento: date un’occhiata alla photogallery!

Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.

Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.

L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.

La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.