Lo sapevate? Quali sono le tre vie più famose di Bologna?
Sapete quali sono le vie più famose della città nell'immaginario comune? Un indizio: hanno a che fare con la musica
Il centro storico di Bologna, con i suoi monumenti imponenti, piazze affascinanti e torri storiche, è una gemma nel panorama italiano, rinomata per il suo stile medievale e rinascimentale. Tuttavia, sono le strade, le viuzze e i vicoli che intrecciano questa città che la rendono veramente unica. Con i suoi portici eleganti, dettagli architettonici elaborati e antiche botteghe, perdersi tra le vie più caratteristiche di Bologna è un viaggio nel passato, respirando l’atmosfera tradizionale e il folklore emiliano.
Ecco le tre vie bolognesi più famose nell’immaginario comune:
Via d’Azeglio
Tra le vie più celebri di Bologna, spicca Via d’Azeglio, che collega maestosamente Piazza Maggiore a Porta San Mamolo. In passato nota come Via San Mamolo, il suo nome attuale risale al 1866, quando fu dedicata al marchese d’Azeglio, Massimo Taparelli, figura illustre nelle arti e parente di Alessandro Manzoni. Questa via ha sempre giocato un ruolo vitale nella vita sociale, economica e politica della città.
Al civico numero 15 di Via d’Azeglio, il celebre cantante Lucio Dalla ha lasciato un’impronta indelebile. Oggi, la Fondazione Lucio Dalla ha preso residenza nella sua casa, conservando il ricordo del genio musicale. Nel dicembre del 2018, la via è stata trasformata in un’opera d’arte temporanea con luminarie ispirate alla canzone “L’anno che verrà” di Lucio Dalla, creando un’atmosfera natalizia magica e coinvolgente.
Questa installazione, sebbene effimera, ha regalato emozioni intense ai passanti, un tributo originale a uno dei figli più illustri di Bologna.
Via Piella
Forse a prima vista, Via Piella sembra una via comune, ma nasconde un tesoro unico: la celebre “Finestra di Via Piella”. Posizionata sotto i portici sul lato destro della strada, questa finestra offre una vista incantevole sul canale delle Moline, uno dei pochi canali non coperti di asfalto nel primo Novecento.
La “piccola Venezia” di Bologna, come è conosciuta questa zona, si manifesta attraverso scorci romantici e pittoreschi, ricordando i canali veneziani.
Via Paolo Fabbri
La magia di Bologna si riflette anche in Via Paolo Fabbri, immortalata nelle canzoni di Francesco Guccini. La casa al numero 43, vissuta dal cantautore durante il suo periodo bolognese, è oggi un luogo d’ispirazione per gli amanti della sua musica. Le serrande dei negozi dipinte con i versi delle sue canzoni trasformano la via in un museo a cielo aperto, celebrando la poesia intramontabile di Guccini e la sua connessione unica con la città.
Percorrere Via Paolo Fabbri significa immergersi nelle rime che evocano l’essenza di Bologna, i suoi vicoli e il fascino magico che rende questa città così speciale. Nelle vicinanze, in Via Petroni, pulsante di vita universitaria, si respira l’atmosfera vivace degli studenti, con libri e caffè che continuano a animare la strada fino a sera.
In conclusione, le vie di Bologna sono non solo una mappa geografica ma un viaggio nel tempo e nella cultura, un modo affascinante di esplorare la città e di connettersi con la sua ricca storia e tradizione.
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