Perchè si pensa che Villa Clara a Bologna sia maledetta?
C'è chi racconta che ancora oggi si possa sentire il pianto di Clara o il suono del suo pianoforte che risuona tra le stanze.
Bologna ha sempre catturato l’immaginazione di scrittori e appassionati di mistero. Le sue strade tortuose e le antiche architetture sono state il palcoscenico di numerose storie di crimini, noir, misteri e indagini che sembrano perdersi nella fitta nebbia che spesso avvolge questa affascinante città. Tra i tanti luoghi misteriosi di Bologna, spicca una villa abbandonata che è diventata il centro di una leggenda intrigante: Villa Clara, conosciuta anche come Casino Malvasia.
Situata nei pressi di Trebbo di Reno, al civico 449 di via Zanardi, Villa Clara, originariamente chiamata Casino Malvasia, è una maestosa dimora che si erge come un testamento vivente della storia di Bologna. Ma è la leggenda che avvolge questa villa che attira l’attenzione dei visitatori e degli amanti del mistero.
La storia di Villa Clara è narrata in due versioni distinte, entrambe intrise di tragedia e mistero. Secondo una versione, Clara era una giovane fanciulla, figliastra del padrone di casa, sorpresa ad avere una relazione amorosa con un sottoposto del padre. Il padre, sentendosi disonorato, avrebbe murato viva Clara all’interno della villa.
L’altro racconto, invece, parla di Clara come di una bambina nata agli inizi del XX secolo con poteri di chiaroveggenza. Il padre, terrorizzato dai suoi poteri, avrebbe fatto murare viva la giovane all’interno della villa. In entrambi i casi, si dice che il fantasma di Clara, tormentato e senza pace, vaghi tra le stanze di Villa Malvasia, emettendo lamenti e piagnistei.
Villa Clara, oggi abbandonata, è diventata un luogo di “prova di coraggio” per i giovani bolognesi. Molti sono attratti dalla sfida di sfatare la leggenda della maledizione che avvolge la villa. Attraverso il passare degli anni, numerosi resoconti narrano di giovani avventurosi che si sono avventurati nelle sue stanze oscure e deserte, alla ricerca di prove dell’esistenza del fantasma di Clara o di qualsiasi segno della sua presenza.
C’è chi racconta che ancora oggi si possa sentire il pianto di Clara o il suono del suo pianoforte che risuona tra le stanze.
L’atmosfera decadente e l’architettura gotica della villa creano il contesto perfetto per queste imprese notturne.
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