Donna, Mito, Istituzione: L’Arzdora nella cultura bolognese

Nell’immaginario collettivo, la figura dell’Arzdora, o Azdora, rappresenta il cuore pulsante del tradizionale nucleo familiare emiliano. Questa regina del focolare è un simbolo di operosità instancabile e di dedizione alla casa e alla famiglia, incarnando i valori profondi della cultura
Nell’immaginario collettivo, la figura dell’Arzdora, o Azdora, rappresenta il cuore pulsante del tradizionale nucleo familiare emiliano. Questa regina del focolare è un simbolo di operosità instancabile e di dedizione alla casa e alla famiglia, incarnando i valori profondi della cultura bolognese.
L’Iconografia dell’Arzdora
Nell’immaginario comune, l’Arzdora è spesso raffigurata come una donna robusta, con il viso tondo e rubicondo, sporca di farina mentre impasta la pasta fresca, i capelli raccolti da un fazzoletto. Questa immagine evoca un senso di familiarità e autenticità, rappresentando la figura materna che incarna la tradizione culinaria e l’arte dell’accoglienza.
Il Ruolo dell’Arzdora nella Famiglia
L’Arzdora è la colonna portante della famiglia emiliana, la massaia che presiede il governo della casa con determinazione e saggezza. Il suo ruolo va oltre la semplice gestione delle faccende domestiche: è colei che si occupa del benessere e della felicità della sua famiglia in ogni dettaglio.
Nella tradizione, l’Arzdora e l’Arzdor prendevano il nome dal loro impiego in famiglia. L’Arzdor, o reggitore, era il capofamiglia, il vertice della scala gerarchica, responsabile degli affari di casa e della gestione economica. L’Arzdora, invece, era colei che si occupava delle faccende domestiche, preparando il cibo, curando l’abitazione e provvedendo al mantenimento del pollame e dei maiali.
L’Arzdora Oggi: Un Mito e un’Istituzione
Ancora oggi, per i bolognesi, l’Arzdora è molto più di una semplice figura mitica: è una vera e propria istituzione. Anche se i tempi sono cambiati e i ruoli all’interno della famiglia si sono evoluti, l’Arzdora continua a rappresentare un punto di riferimento e un modello di dedizione e impegno domestico.
Nelle cucine di Bologna, le tradizioni tramandate di generazione in generazione si mescolano con un tocco di modernità, ma il ruolo centrale dell’Arzdora rimane immutato. La sua abilità nel preparare piatti deliziosi e nel creare un ambiente accogliente e familiare continua a ispirare e a guidare le generazioni successive.
L’Arzdora non è solo una figura mitica, ma un simbolo vivente della forza e della resilienza della comunità bolognese, che continua a prosperare e a crescere grazie al suo impegno e alla sua dedizione senza fine.

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