Arrivederci 2018: l’anno appena finito è raccontato da Cristian Mascia tramite un video che, sulle note della canzone di Tricarico “Apparenze”, raccoglie tutti i suoi scatti. Sembrava ieri, scrive nelle didascalie il fotografo/operaio di Forestas, l’inizio dell’anno. Il freddo gennaio, i
Cenone di fine anno: una spesa di 2,1 miliardi per bevande e cibo. Come scrive Ansa riportando un’indagine di Coldiretti/Ixè, due italiani su tre hanno trascorso l’ultima sera dell’anno a casa – propria o di amici – mentre gli altri
Nonostante i tanti divieti, come scrive Ansa, non sono mancati i gravi incidenti legati al Capodanno e ai suoi festeggiamenti. Nella provincia di Milano un ragazzo è in condizioni gravi a causa di un petardo che gli ha causato lesioni
Il 1 marzo del 2001 morì negli Stati Uniti John Painter. Era l’uomo più anziano del mondo. La palma di “decano della longevità”, in quell’esatto momento, passò nelle mani di un discreto e simpatico nonnino barbaricino, sardo doc, Antonio Todde
Nel calendario sardo il Capodanno esiste, ma non è a dicembre. Scopriamo i nomi dei mesi dell’anno in limba e il loro significato. In sardo Cabudanni, dal latino: caput anni non si riferisce alla fine di dicembre, ma a settembre perché nella tradizione
Tra il 31 gennaio 2014 e il 1 gennaio 2015 la neve ha imbiancato l’Ogliastra, arrivando fino alle coste. La foto, scattata ad Arbatax, è di Alessandra Useli.
La foto di oggi è stata scattata da Daniela Floris a Jerzu. Invia le tue foto più belle alla mail [email protected] ( indicando il nome del fotografo e del luogo immortalato)
La foto di oggi è stata scattata a Baunei da Simona Maddanu. Invia le tue foto più belle alla mail [email protected] ( indicando il nome del fotografo e del luogo immortalato)
A poche settimane dalla strage di Corinaldo, è scattato il panico in un locale della zona industriale di Chilivani, nel territorio del comune di Ozieri. Come riporta La Nuova Sardegna, circa 200 giovani si erano riuniti per festeggiare il compleanno
Ecco l’augurio migliore e a una prima lettura forse scomodo, quello di Antonio Gramsci. Quello che l’intellettuale sardo odiava era il capodanno fisso, quello comandato. Perché ogni giorno dovrebbe essere un’occasione per fare i conti con noi stessi, per impegnarsi