Festeggiamenti a colpi di fucile, arrestato dai carabinieri 30enne di Escalaplano.

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Escalaplano hanno tratto in arresto C.I. 30enne incensurato del luogo per porto abusivo d’arma da fuoco, detenzione abusiva di armi, accensioni ed esplosioni pericolose, ricettazione, detenzione illegale di arma clandestina modificata, danneggiamento aggravato.

Intorno alle ore 15, durante un servizio di pattuglia, i carabinieri hanno notato che uno dei portoni d’ingresso alle abitazioni del centro urbano era stato danneggiato con due colpi d’arma da fuoco. L’abitazione è poi risultata essere abitata da una signora 70enne del posto, che ha asserito che quei fori di proiettile erano stati “realizzati” durante la notte.

Immediate le indagini da parte dei militari. L’attività investigativa ha permesso, in poche ore, di individuare il presunto responsabile e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 30enne, i carabinieri hanno infatti rinvenuto un fucile doppietta con matricola abrasa, il relativo munizionamento e 5 cartucce calibro 16. Inoltre, hanno trovato anche 3 detonatori.  Il tutto è stato posto sotto sequestro.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.