Il giorno del loro matrimonio, che avrebbe dovuto essere il più bello della loro vita, si è trasformato in un vero e proprio incubo a causa dell’azione meschina della suocera. Quest’ultima, decisa a sabotare l’unione di suo figlio con la futura consorte, ha ingaggiato tre uomini per rovinare il matrimonio, imbrattando l’abito da sposa della nuora con della vernice rossa. E’ successo in Messico, a Ciudad Obregon.

La situazione è stata aggravata dal fatto che la famiglia dello sposo proveniva da una condizione benestante e desiderava per lui un matrimonio con una donna altrettanto ricca. La sposina, non proveniente da una famiglia facoltosa, ha suscitato sospetti nella suocera, che ha cercato di corromperla con un assegno in bianco per mettere fine alla relazione. Quando la coppia ha annunciato il loro desiderio di sposarsi, la suocera ha simulato un infarto e la famiglia ha annunciato che non avrebbe partecipato al matrimonio.

Il giorno delle nozze, i suoceri si sono tenuti lontani dalla chiesa ma hanno organizzato un attacco finale. Mentre la sposa si preparava ad entrare in chiesa al braccio di suo padre, ha subito un attacco di verniciatura rossa alle spalle, lanciato da tre uomini assoldati dalla famiglia dello sposo per sabotare il matrimonio.

Nonostante il terribile incidente, moglie e marito hanno mostrato grande determinazione. Lei tornata a casa per cambiarsi d’abito e, con il sostegno del suo sposo, è tornata in chiesa per pronunciare il suo “sì”.

Ma i tentativi di sabotaggio non sono finiti qui. Durante il ricevimento, la polizia è stata chiamata dai suoceri che hanno denunciato falsamente la presenza di droga. Fortunatamente, nessuno è stato arrestato poiché si è trattato di una segnalazione infondata.

Anche il viaggio di nozze è stato minacciato quando i genitori dello sposo hanno nascosto il passaporto e il visto del loro figlio e hanno cercato di rovinare i loro piani con l’agenzia di viaggi. Tuttavia, l’amore e la determinazione dei due consorti hanno trionfato, e la coppia è riuscita a coronare il loro sogno d’amore nonostante le avversità.

La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice. Poco dopo le 18, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, segno inequivocabile che i cardinali riuniti in conclave hanno raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco. Con 89 voti, pari ai due terzi dei porporati aventi diritto, è stato eletto il 267° Papa della storia della Chiesa.

L’annuncio, atteso e carico di emozione, è stato accolto da un boato in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro, anche molti pellegrini sardi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di svolta per la Chiesa universale.

Al levarsi del fumo bianco, la Basilica Vaticana ha risuonato del suono festoso delle campane, mentre cori di gioia si sono levati dalla folla. Tutti gli sguardi ora sono rivolti alla Loggia centrale di San Pietro, da dove il nuovo Papa si affaccerà per il primo saluto urbi et orbi, pronunciando il tradizionale “Buonasera” e rivelando il nome che ha scelto per il suo pontificato.

Il nuovo Pontefice si troverà ora a raccogliere l’eredità di Papa Francesco, primo Papa gesuita e sudamericano, che ha segnato un decennio di profonde riforme e dialogo nella Chiesa. Toccherà a lui guidare il popolo cattolico in una nuova fase della sua storia.

L’attesa ora è per il tradizionale “Habemus Papam”. Solo allora il mondo conoscerà il nome del nuovo Vescovo di Roma.